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Parla l’anziana legata e imbavagliata al cimitero di Anzio: “Per me c’è stato scambio di persona”

Anna Gabriella, la pensionata imbavagliata e legata nel cimitero di Anzio, ha spiegato di essere convinta che sia rimasta vittima di uno scambio di persona. Gli inquirenti non sono convinti e indagano sull’ipotesi di un tentato rapimento per l’eredità del marito.
A cura di Alessia Rabbai
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"Sono piena di lividi. Non si capisce, non si capisce la dinamica, perché mi hanno imbavagliato la bocca, le mani, le gambe". A parlare è Anna Gabriella, la pensionata settantasettenne trovata legata nella cappella di famiglia del cimitero di Anzio, dove lo scorso 25 ottobre, come ogni mercoledì, era andata a visitare il marito defunto. La donna intervistata dalla trasmissione La Vita in Diretta condotta da Alberto Matano in onda su Rai1 ha raccontato i concitati momenti dell'aggressione. Secondo lei sarebbe rimasta vittima di uno scambio di persona, mentre non crede all'ipotesi del tentato rapimento.

Il racconto dell'anziana legata al cimitero di Anzio

"Avevo messo i fiori e me ne stavo andando – racconta Anna Gabriella – Mi hanno portato via due catenine che mi aveva regalato mio marito con un punto luce e un cuoricino. Secondo me erano in due. Mi hanno scambiato per qualche altra persona? Io non lo so…Io non do motivo a nessuno. Noi siamo una famiglia per bene, glielo giuro". Ha spiegato di non avere idea di chi possa averla aggredita. "Se lo sapevo lo dicevo. Erano le 11.30 quando avevo finito da mio marito. Mi sono incamminata per andare via, poi il buio totale, non ricordo niente. Sono stata praticamente fino alle tre e qualcosa. Questo è qualcuno che mi ha scambiato per un'altra persona, perché a me volevano proprio ammazzarmi. Mi hanno buttato là dentro perché pensavano che non mi trovasse nessuno, così io piano piano mi spegnevo".

Indagini a 360 gradi

L'ipotesi sulla vicenda dell'anziana trovata imbavagliata e legata nel cimitero di Anzio è che si sia trattato di un tentato rapimento, poi fallito. È una delle piste sulle quali lavorano gli investigatori. Al centro dell'episodio ci sarebbe l'eredità del marito, dunque litigi e contrasti in famiglia. Comunque al momento nessuna pista è esclusa e le indagini proseguono a 360 gradi. A salvarla è stato il custode del cimitero, che l'ha notata e soccorsa, dopo essere rimasta legata per ore. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza e i tabulati telefonici del cellulare della donna, per capire se fosse stata presa di mira da qualcuno.

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