Parcheggia il Suv davanti al ristorante invadendo il marciapiede: i passanti apparecchiano il cofano
"Parcheggi sul marciapiede davanti al ristorante? No problem, si mangia sul cofano!". Non è uno scherzo, è quanto successo veramente a Roma, in zona Tuscolana. Un automobilista che ha parcheggiato la sua auto invadendo gran parte del marciapiede, e costringendo a farsi stretti come sardine per passare – senza contare il disagio creato ad anziani, passeggini e carrozzine – si è trovato il cofano della macchina apparecchiato come un tavolo in trattoria. Aveva ‘parcheggiato' in via Muzio Scevola, davanti un ristorante: da lì l'idea di Loreto Valente, attivista della mobilità sostenibile con il gruppo Bringyourbike, che ha preso tovaglietta, piatti, bicchiere e posate e apparecchiato il cofano della macchina. Sotto il tergicristallo, un biglietto abbastanza eloquente: "A Roma si dice parcheggia’ a cazzo de cane".
L'iniziativa è piaciuta a molti, dato che a Roma il problema della sosta selvaggia è avvertito in modo particolare, soprattutto da chi ha una mobilità ridotta. Strade piene di buchi, assenza di scivoli, marciapiedi stretti e dissestati, già contribuiscono a rendere molto difficile vivere la città da pedone. Se a questo aggiungiamo il problema delle macchine e dei motorini che parcheggiano in modo irrispettoso delle persone, si capisce che girare a piedi diventa quasi impossibile.
"In Finlandia le multe vanno in base al reddito, sarebbe ora di prendere spunto", suggerisce una ragazza. "Auto inversamente proporzionale all'educazione", scrive un altro. Chissà che faccia ha fatto il proprietario del Suv quando, andando a spostare la propria auto, ha trovato tutto apparecchiato. E c'è infatti chi si chiede: "Vorrei proprio vedere la faccia di chi riesce senza vergogna a parcheggiare così".