Parcheggi, Gualtieri conferma aumenti previsti delle strisce blu: fino a 3 euro all’ora in centro
Prima o poi i parcheggi gratuiti spariranno e le strisce blu in centro costeranno fino a 3 euro ogni ora. Del resto lo hanno annunciato più volte sia l'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, che il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Non è una misura che verrà introdotta nell'immediato, ma presumibilmente nell'arco dei prossimi anni. Una conferma in tal senso è arrivata oggi: è stato infatti votato e approvato un maxi emendamento di maggioranza al Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, che ha lasciato intatta (così come era stata redatta dall'amministrazione guidata da Virginia Raggi) la parte che riguarda proprio la sosta tariffata a Roma.
Nel Pums si legge infatti che è "necessario e opportuno articolare le tariffe in maniera progressiva rispetto alla distanza dal centro Città. Lo stesso PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) consente l’applicazione di tariffe orarie fino a un massimo di 3.00 euro, sia per la zona 1 PGTU (ambito del Centro Storico racchiuso dalle Mura Aureliane) che per la zona 2 (“anello ferroviario”, per la maggior parte classificata “Città Storica” dal PRG)". Inoltre viene prevista anche l'eliminazione di tutti i parcheggi bianchi nei quartieri del centro.
I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno presentato un emendamento, respinto, per chiedere di cancellare questo paragrafo. Ha spiegato in aula Lavinia Mennuni: "Possiamo lasciare questa parte in un momento in cui avremo la metropolitana che chiuderà alle 21, in un momento in cui abbiamo gli autobus che si rompono? Nelle condizioni in cui versa il trasporto pubblico e con una città piegata su sé stessa, possiamo prevedere una tariffazione dei parcheggi fino a 3 euro?".
Sulla questione strisce blu l'assessore Patanè non ha mai fatto mistero della sua volontà di aumentare i parcheggi a pagamento. In un'intervista rilasciata a dicembre a Fanpage.it aveva dichiarato:
"Dobbiamo aumentare i parcheggi blu: siamo a 70mila e dobbiamo arrivare almeno a 100mila. Le strisce blu non servono a fare cassa, ma servono a ordinare la sosta su strada e a garantire la rotazione dei veicoli. Per questo le strisce blu devono stare in zone in cui c'è attrazione di traffico, quindi uffici e zone commerciali, per esempio. Le strisce blu, come detto, servono a garantire la rotazione: si paga perché in questo modo l'automobilista viene incentivato a parcheggiare per poco tempo. L'aumento degli stalli a pagamento è anche un disincentivo all'utilizzo dell'automobile privata. Un esempio: quando la giunta Alemanno cancellò 16mila strisce blu e le trasformò in bianche, Atac perse 4 milioni di bigliettazione. Quindi aumentare le strisce blu e arrivare a 100mila stalli avrà tante conseguenze positive, sulla sosta, ma anche sul trasporto pubblico e sul disincentivo all'utilizzo dell'automobile privata. Per quanto riguarda gli aumenti, non c'è alcun aumento in programma. È evidente, tuttavia, che in una zona in cui c'è maggiore rotazione, perché c'è maggiore attrazione, questa rotazione può essere incentivata solo ed esclusivamente se viene ritoccato il prezzo. Dove invece si ha una minore rotazione, è evidente che invece quel prezzo debba essere ridotto. Non c'è alcun aumento, quindi, ma ci sarà una rimodulazione dei prezzi a seconda delle zone con minore o maggiore attrazione".