Papa Francesco nel carcere di Rebibbia per il Giovedì Santo lava i piedi a dodici detenute

Papa Francesco oggi pomeriggio ha visitato il carcere di Rebibbia, per il rito della lavanda dei piedi del Giovedì Santo. Il Pontefice ha raggiunto la Sezione femminile della casa circondariale della periferia Est della Capitale, dove ha incontrato dodici detenute, alle quali ha lavato i piedi, come vuole la tradizione cattolica. È giunto nel carcere nel primo pomeriggio di oggi, 28 marzo, ad accoglierlo la direttrice Nadia Fontana, l'applauso delle detenute e del personale in servizio.
Papa Francesco ha lavato i piedi a dodici detenute
Il Pontefice è entrato nel carcere di Rebibbia in sedia a rotelle e ha stretto le mani a tutte le persone presenti. Sono stati momenti di grande emozione. Le detenute, che quest'anno hanno incontrato il Santo Padre, hanno diverse nazionalità. Ricorrente la scelta di Papa Francesco di celebrare il Giovedì Santo negli istituti di pena della Capitale: l'anno scorso infatti ha visitato il carcere minorile di Casal del Marmo, dove ha incontrato tanti giovani.
Il Giovedì Santo con la messa in coena Domini e la lavanda dei piedi
Il Giovedì Santo nella tradizione cattolica si celebra messa ‘in coena Domini', letteralmente ‘nella cena del Signore', durante le ore serali. La celebrazione sancisce la fine della Quaresima, partita con il Mercoledì delle Ceneri e l'inizio del Triduo pasquale, ossia dei tre giorni che precedono la Pasqua e che commemorano Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Il rito della lavanda dei piedi è raccontato nel Vangelo di Giovanni (13,1-15), richiama il gesto che compie Gesù nei confronti del discepoli durante l'Ultima Cena, un atto di ospitalità in uso nel mondo antico. Un altro momento centrale che precede la Pasqua è la Veglia Pasquale. Domani al Colosseo per il Venerdì Santo è in programma la tradizionale Via Crucis, alla quale non è ancora stata confermata la presenza di Papa Francesco, che per la prima volta ha scritto le meditazioni.