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Papa Francesco incontra sei donne transgender: “Ci siamo sentite accolte senza pregiudizi”

Papa Francesco ha incontrato sei donne transgender tra le quali Alessia Nobile, che ha raccontato a Fanpage.it come il Santo Padre abbia raccomandato di non farsi avvolgere dal pregiudizio verso la Chiesa.
A cura di Alessia Rabbai
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Alessia, donna transgender, incontra Papa Francesco e gli dona il suo libro 'La bambina invisibile'
Alessia, donna transgender, incontra Papa Francesco e gli dona il suo libro ‘La bambina invisibile'

"È stato emozionante, ci siamo sentite accolte". Alessia Nobile ha raccontato a Fanpage.it com'è stato essersi trovata faccia a faccia con Papa Francesco. Ieri il Santo Padre ha incontrato sei donne transgender, una italiana e cinque straniere, di diverse età e storie e la mamma di un ragazzo transgender. Un incontro inaspettato e di forte valenza simbolica, se si considera che è avvenuto proprio durante il mese del Pride, delle manifestazioni e dei colori arcobaleno.

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Alessia, laureata in Scienze sociali, è autrice de ‘La bambina invisibile' edito da Castelvecchi e pubblicato lo scorso febbraio. A San Pietro non c'è andata da sola, ma ha portato con sé quel volume di cui parla nelle scuole e nelle carceri dove fa informazione. Un libro che racconta la sua vita e il suo percorso verso la formazione della persona che è oggi, della realtà delle persone transgender e lo ha messo tra le mani del Pontefice.

Una giornata organizzata da suor Genevier, una religiosa che vive in un luna park vicino Roma, che raduna e si occupa degli ultimi. Ha proposto l'incontro al Papa, spiegandogli però che non si trattava di una sola persona e lui le ha risposto "Portale tutte". "Ci siamo radunate al Vaticano insieme alla suora e a un sacerdote, che fa parte del Gruppo Cristiani lgbt+ Nazionale TRANSizioni – progetto a cura de La Tenda di Gionata. Il Papa ci ha ricevute singolarmente ed io sono stata la prima – spiega Alessia con emozione – Portargli il mio libro è stato un sogno che si è avverato".

Alessia ha spiegato com'è stato l'incontro con il Papa: "Non ha voluto che mi inginocchiassi, mi ha stretto la mano e quando mi sono presentata come una ragazza transgender mi ha risposto che non gli importava chi fossi, che abbiamo un unico Padre, come se volesse dirmi sei una sorella".

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Alessia ha regalato il suo libro al Papa: "Lo ha preso e mi ha detto, brava hai fatto bene a scrivere la tua storia. Poi mi ha raccomandato di essere sempre me stessa, ma di non farmi avvolgere dal pregiudizio nei confronti della Chiesa. Spesso anche noi persone transgender vittime di pregiudizio, nutriamo a nostra volta pregiudizi verso gli altri e pensiamo, partendo prevenuti e prevenute, che la Chiesa non ci accetti a prescindere e non cerchiamo neanche un incontro. Io invece mi sono sentita accolta, presa per mano e abbracciata. Nel mese del Pride penso che questo sia un messaggio importante. L'aspetto più bello di aver parlato con Papa Francesco è che è stato semplicemente un confronto tra persone e non sulla nostra diversità".

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