Papa Francesco celebrerà la messa del Giovedì Santo nel carcere femminile di Rebibbia
Papa Francesco celebrerà la messa del Giovedì Santo nella sezione femminile del carcere di Rebibbia a Roma. A renderlo noto è la Prefettura della Casa Pontificia, si tratta di una celebrazione privata, la messa in Coena Domini, che si terrà il 28 marzo alle 16 alla casa circondariale femminile. Il Santo Padre con l'occasione incontrarà le detenute e gli operatori che lavorano all'interno della struttura. Con la Settimana Santa, che precede la Pasqua quest'anno domenica 31 marzo, il Pontefice è impegnato in diverse celebrazioni liturgiche.
Papa Francesco solitamente fin dall'inizio del suo pontificato ha celebrato la messa in Coena Domini del Giovedì Santo in un carcere o in un centro di accoglienza per rifugiati. Negli anni passati per questa solennità è stato nel carcere minorile di Casal del Marmo, a Rebibbia, al centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto, al carcere di Paliano, a Regina Coeli, nel carcere di Velletri e in quello di Civitavecchia. Uno "strappo alla regola" se così si può definire quello fatto da Bergoglio, infatti prima di lui la celebrazione si svolgeva nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Nel 2020 invece nel periodo della pandemia, in emergenza sanitaria per Covid-19, a causa del rischio contagi e divieto di assembramenti, Papa Francesco ha celebrato la messa del Giovedì Santo nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Cos'è la messa in Coena Domini del Giovedì Santo
Con Giovedì Santo per la Chiesa cattolica si conclude il periodo di Quaresima iniziato il mercoledì delle Ceneri, quest'anno il 14 febbraio e il digiuno. Nel tardo pomeriggio nelle chiese si celebra la messa in Coena Domini, la "cena del Signore" con la quale si ricorda l'Ultima Cena e inizia il Triduo Pasquale. Venerdì, sabato e domenica, le ultime fasi della vita di Gesù, giorni nei quali si contemplano Passione, Morte e Resurrezione di Cristo.