24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Paolo Genovese, per il Tar le pergotende a casa sua vanno demolite: “Sono abusive”

“Pergotende abusive, ha ragione il comune di Roma”. Costretto a rimuoverle dalla sua casa di Coppedè il regista Paolo Genovese.
A cura di Beatrice Tominic
24 CONDIVISIONI
Immagine

Dovrà eliminare le due pergotende di casa sua Paolo Genovese. Il comune di Roma aveva lamentato le due strutture, poste ai terrazzi del quarto e del sesto piano in cui vive con la famiglia nel quartiere Coppedè, abusive. Così il caso è finito in tribunale: da una parte Campidoglio, dall'altra il noto regista che, per fare chiarezza sulla vicenda, si era appellato al Tar. Ed è stato proprio il tribunale del Tar a dichiarare abusive le pergotende e a costringere Genovese ad eliminarle.

La sentenza del Tar: pergotende abusive

I fatti risalgono al 2018, quando il municipio ha contestato l'installazione delle due pergotende. Si tratta, nel particolare, di pali a sezione quadrata di 10 centimetri e altezza di 2.5 metri, con un volume totale di 7.20 per 3.20 metri la struttura al quarto piano e 4.8 per 4 metri quella al sesto.

Il villino, con le due strutture, si trova in uno spazio a doppia tutela perché zona omogena «A» e vincolata ai sensi della normativa del 1968 e del 2004. Per questa ragione in municipio ha dichiarato che sarebbe stata necessaria una Scia e ha intimato la demolizione assieme a una sanzione pecuniaria di 15 mila euro.

Genovese ai giudici: "Ci riparano da sole e tende"

Genovese, però, non si è arreso alle richieste del comune di Roma e si è difeso presentandosi al Tar. Tramite i suoi avvocati ha spiegato che si tratta di coperture di arredo "realizzabili in regime di edilizia libera ai sensi del decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti in attuazione dell’art. 1, comma 2. del d.lgs. n. 222/2016" e che da prendere in con siderazione sarebbe, non la struttura, bensì la tenda come protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, in grado di assicurare "una migliore fruizione dello spazio esterno".

Il Tar dalla parte del Campidoglio

Nonostante la difesa, la sentenza, arrivata il 26 giugno 2024, ha dato ragione al Campidoglio in quanto Genovese sembra essere "consapevole del vincolo culturale dell'edificio". Ad ogni modo, l'installazione delle pergotende implica un'alterazione dei prospetti e per questo, per poter applicare modifiche, è necessario essere in possesso di titolo abilitativo.

D'accordo con il regista, invece, i giudici amministrativi sulla carenza di proporzionalità della sanzione, stimata sui 15 mila euro, rispetto alla gravità dell'abuso.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views