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Paolo Calissano morto per overdose di psicofarmaci: non escluso il gesto volontario

Continuano le indagini sulla morte di Paolo Calissano, l’attore deceduto all’età di 54 anni forse per un’overdose di psicofarmaci. Non si esclude nulla, né l’incidente né il gesto volontario.
A cura di Natascia Grbic
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Le indagini sulla morte di Paolo Calissano, attore e conduttore trovato morto nella sua abitazione ieri sera verso le 21.45, continuano a svolgersi a pieno ritmo. I carabinieri della stazione Medaglie D'Oro, coordinati dal maggiore Alberto Pinto, stanno approfondendo tutti gli elementi in loro possesso al fine di risolvere il caso e capire cosa sia effettivamente accaduto nell'abitazione dell'attore, dove sono state rinvenute varie scatole di psicofarmaci. Gli investigatori indagano a 360 gradi e nessuna pista è esclusa, nemmeno quella del gesto volontario. Resta comunque in campo anche l'ipotesi dell'abuso inconsapevole di farmaci. Sarà in ogni caso l'autopsia, che sarà eseguita oggi al Policlinico Gemelli, a chiarire con certezza le cause del decesso.

Il corpo senza vita di Paolo Calissano è stato rinvenuto all'interno della sua abitazione verso le 21.45. A dare l'allarme è stata la fidanzata, che non riusciva a contattarlo. Per lui non c'è stato nulla da fare: i soccorritori del 118 sono intervenuti immediatamente ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. A quanto si apprende, dato lo stato della salma, l'attore era deceduto da almeno un paio di giorni. Sparse in casa c'erano varie pillole di psicofarmaci, che Calissano prendeva per curare la depressione da cui era affetto.

Figlio di un ufficiale dell'Aeronautica militare e della nobile Mercedes Galeotti de' Teasti dei conti di Mantova, Paolo Calissano era diventato famoso alla fine degli anni '90, diventando il volto di serie di successo come ‘La Dottoressa Gio", ‘Linda e il Brigadiere' e ‘Vivere'. Nel 2004 ha partecipato all'Isola dei Famosi, reality dal quale è uscito dopo un infortunio al ginocchio. Nel 2005, la tragedia che lo ha portato poi verso il declino: la morte della ballerina brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra, avvenuta nella sua abitazione, per overdose di cocaina. Calissano è stato arrestato e condannato a una pena di quattro anni, che ha scontato nella Comunità per tossicodipendenti ‘Fermata d'Autobus' di Trofarello. Nel 2008, invece, provocò un incidente stradale a seguito del quale fu trovato positivo alla cocaina. Dopo aver scontato la condanna in Comunità, Calissano tornò a recitare in teatro, ma interruppe presto la sua attività a causa di una situazione di malessere.

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