Panico a San Pietro, parroco entra armato di pistola e taglierino: “È per difesa personale”
Un parroco (tra l'altro vestito in abito talare) si presenta ai varchi di ingresso a piazza San Pietro, ma viene fermato perché trovato in possesso di una pistola ad aria compressa, un taglierino e un cacciavite.
Lo strano episodio è avvenuto oggi, domenica 5 maggio, intorno alle 9 ai varchi di prefiltraggio utilizzati dai fedeli per entrare in piazza San Pietro. L'uomo si è così giustificato con gli agenti di polizia: "Le armi sono per difesa personale e con me ho un borsello di proprietà di un'altra persona".
Il parroco, arrivato a Roma dalla Repubblica Ceca, è stato denunciato per porto abusivo di armi dai poliziotti del commissariato Borgo di Roma.
Oggi papa Francesco si è affacciato dalla finestra dello studio del Palazzo Apostolico per recitare il Regina Coeli con i fedeli e i pellegrini riuniti in piazza San Pietro. "Un vero amico non ti abbandona, nemmeno quando sbagli: ti corregge, magari ti rimprovera, ma ti perdona e non ti abbandona", ha detto il Pontefice, che poi ha aggiunto: "Oggi il Vangelo ci parla di Gesù che dice agli Apostoli: ‘Non vi chiamo più servi, ma amici'. Cosa significa questo? Nella Bibbia i servi di Dio sono persone speciali, a cui egli affida missioni importanti, come ad esempio Mosè, il re Davide, il profeta Elia, fino alla Vergine Maria. Sono persone nelle cui mani Dio pone i suoi tesori. Ma tutto questo non basta, secondo Gesù, per dire chi siamo noi per Lui: ci vuole di più, qualcosa di più grande, che va al di là dei beni e degli stessi progetti: ci vuole l'amicizia".