Otto euro per un cappuccino, è polemica: “Anche i poveri hanno diritto a un caffè al centro di Roma”
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2022/05/scontrino-canova-cappuccino-1654028237030-1200x675.jpg)
Otto euro e cinque centesimi per un cappuccino. Lo scontrino pubblicato dalla giornalista Sandra Amurri su Twitter è diventato virale, suscitando un mare di polemiche e migliaia di like e commenti. Amurri ha preso un cappuccino allo storico bar Canova di piazza del Popolo, al centro di Roma, ma quando ha chiesto il conto si è vista presentare uno scontrino non proprio in linea con le sue aspettative. "Benvenuti a Roma, fine lockdown: un misero cappuccino 8,05 euro. Risposta del direttore: ‘non l'ha visto il menu? Se le sembra troppo non ci venga'. Menu per un cappuccino?".
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2022/05/scontrino-canova-cappuccino.jpg)
Il tweet di Amurri ha scatenato la rete, con migliaia di commenti. C'è chi dà ragione alla giornalista, e considera il prezzo per una tazzina di latte e caffè eccessivo, e chi invece è dalla parte del proprietario del bar Canova. "Il titolare ha ragione. Ci si informa sui prezzi prima di sedersi in un qualsiasi locale. È come quella che va da Cracco e poi piange miseria per il conto troppo alto. Il problema è vostro", scrive un'utente. "Io non ho scritto che non può farlo, resta che è sconvolgente otto euro un cappuccino perché il bar da su piazza del Popolo visto che la piazza è di tutti, ricchi e poveri. E anche i poveri, cioè persone che lavorano da una vita, hanno diritto una tantum di un cappuccino a piazza del Popolo". I prezzi al bar Canova di piazza del Popolo sono tutti regolarmente esposti. Ma, nonostante questo, c'è chi considera lo stesso un'assurdità che siano così alti. E intanto il web si scatena. "Morale: il cappuccino a otto euro è giusto, siamo a piazza del Popolo. Non trovo camerieri a 600 euro al mese, è colpa del reddito di cittadinanza".