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Ostia, sgombero di Roberto Spada dalla casa popolare: oggetti lanciati dalle finestre contro la Rai

Una troupe del Tgr è stata aggredita mentre raccontava lo sgombero dalla casa popolare che occupa da 17 anni di Roberto Spada, esponente del clan Spada di Ostia Nuova. “Insulti e lanci di oggetti dalle finestre da parte di esponenti del clan”.
A cura di Redazione Roma
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Nella mattinata di ieri una troupe del telegiornale regionale del Lazio, è stata aggredita a Nuova Ostia durante un servizio sullo sgombero di Roberto Spada dalla casa popolare che occupava abusivamente da 17 anni senza neanche pagare le bollette. L'esponente del clan di origine sinti, condannato per tra le altre cose per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi, che stava raccontando la penetrazione criminale sul litorale e i rapporti tra Spada ed estrema destra.

L'appartamento è stato liberato dai carabinieri e messo sotto sequestro venerdì 21 aprile, dopo l'ordinanza emessa dal giudice delle indagini preliminari. Roberto Spada deve rispondere delle accuse di occupazione abusiva e del furto di energia elettrica.

La giornalista Stefania Cappa, che stava raccogliendo con grande difficoltà le voci dei cittadini per commentare lo sgombero del boss del quartiere, quando è stata oggetto di lancio di oggetti delle finestre da parte di persone che sarebbero vicine al clan. Per fortuna nessuna conseguenza, ma è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine a tutela della troupe del servizio pubblico.

"Condanno fermamente la vile aggressione subita dalla giornalista Stefania Cappa della redazione Tgr Lazio assieme alla troupe ieri mattina a Ostia mentre veniva raccontato un fatto di cronaca, subendo insulti, minacce e lanci di oggetti dalle finestre da parte di esponenti del clan Spada. I giornalisti e le giornaliste della Tgr continueranno a informare sulla realtà del territorio nel rispetto del Servizio Pubblico e denunceranno ogni forma di aggressione sia fisica che verbale che impedisca di fare onestamente il proprio lavoro". Così il direttore della Tgr, Alessandro Casarin.

La solidarietà di Gualtieri e Rocca

"Solidarietà e vicinanza alla troupe e alla redazione del Tg regionale del Lazio per l’inaccettabile aggressione subita ieri a Ostia. L’informazione ha il compito prezioso di documentare in modo libero la realtà e non può essere fermata da vili intimidazioni". Così su Twitter il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha espresso la sua solidarietà.

"Intollerabile ricevere minacce, insulti e subire un pericoloso lancio di oggetti mentre si esercita la propria professione e il diritto di cronaca. Eppure è quanto accaduto a una troupe del Tgr Lazio la cui "colpa" è stata quella di documentare e raccontare il sequestro preventivo dell'abitazione popolare Ater occupata abusivamente da Roberto Spada (esponente di spicco del clan omonimo) e dalla sua compagna, il tutto nonostante la giornalista e la troupe fossero scortati da una pattuglia dei carabinieri.
Come Regione Lazio siamo impegnati per riqualificare gli stabili Ater e, nondimeno, per ristabilire la legalità nella Capitale e nelle province. Purtroppo abbiamo ereditato una gestione che ha consentito il proliferare di presenze e comportamenti criminali nelle case Ater. Ci sarà tolleranza zero verso le occupazioni abusive e le infiltrazioni della criminalità". Così il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

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