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Ostia, Fabio ha salvato 4 persone in un mese sulla spiaggia senza bagnini: “Ma non chiamatemi eroe”

Maestro di sostegno ed eroe per caso sulla spiaggia di Ostia. Fabio nell’ultimo mese ha salvato quattro persone mentre affogavano sulla spiaggia libera dove non ci sono i bagnini, dopo il fallimentare bando del X Municipio: “Qui manca un servizio di assistenza ai bagnanti. Ci sarebbe bisogno di personale e mezzi di soccorso adeguati”.
A cura di Alessandro Ricci
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Un uomo magro e atletico, Fabio, soprannominato "il Maestro", divenuto l'eroe di Ostia Ponente. Durante il giorno, maestro di sostegno appassionato, nel tempo libero dedito all'impegno civile. Finora, ha salvato ben quattro persone che rischiavano di affogare, mentre si trovavano sulla spiaggia “grigia"di Ostia, accanto al porto turistico.

Si tratta di un tratto di spiaggia senza sorveglianza, dove le onde spesso trascinano gli inesperti in acque profonde. L'ultimo salvataggio è stato quello di un ragazzo di 16 anni, che rischiava di affogare.

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Grazie all'intervento tempestivo di alcuni bagnanti, il giovane è stato tratto in salvo e riportato a riva. "Era già praticamente morto", racconta Fabio, "ho eseguito un massaggio cardiaco prolungato e, al cinquantesimo colpo, ho sentito i suoi polmoni liberarsi e il cuore riprendere a battere", continua.

Nonostante sia una figura molto riservata, Fabio, profondo credente, si è commosso tornando tornava da solo a casa in macchina dopo il salvataggio. I ricordi dei familiari e degli amici che gli imploravano di salvare il sedicenne lo hanno profondamente colpito: "Per favore, salvalo. Ha tutta la vita davanti”.

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Tuttavia, questo non è il primo episodio in cui "il Maestro" si lancia in aiuto di bagnanti in pericolo. Solo due settimane prima, si è tuffato in acqua insieme ad altri bagnanti per riportare a riva una coppia di turisti tedeschi che stava affogando. In meno di un mese, ha compiuto quattro salvataggi, guadagnandosi così il titolo di eroe.

Fabio, però, non si riconosce in questo appellativo."Ho fatto ciò che chiunque, in quel momento, avrebbe fatto umanamente, se avesse avuto la possibilità". Ma il Maestro ci tiene a sottolineare che non ci si può sempre affidare alla fortuna o ai passanti per la la sicurezza. "In questa zona, manca un servizio di assistenza ai bagnanti. Ci sarebbe bisogno di bagnini e mezzi di soccorso adeguati”.

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