Ostia, donna trovata morta tra le case popolari. Il compagno fermato: “L’ha lanciata dalla finestra”
L'avrebbe scaraventata dal quarto pianodi un'abitazione in via Marino Fasan, tra i palazzi delle case popolari di Nuova Ostia, così ora un uomo di quarantuno anni di nazionalità moldava è in stato di fermo con l'accusa di omicidio. La vittima si chiamava Angelina De Souza Soarez, quarantasei anni, una cittadina italobrasiliana, l'impatto con l'asfalto dopo un volo di diverse decine di metri non le ha lasciato scampo. All'inizio si era pensato a un gesto volontario: quando è scattatato l'allarme e sul posto sono giunte le forze dell'ordine e il personale sanitario del 118, la prima ipotesi è stata quella del suicidio. A chiamare i soccorsi, che non hanno potuto fare nulla per la donna se non constatarne il decesso, alcuni vicini di casa.
È stata la posizione anomala del corpo a insospettire gli agenti, e in particolare il personale della scientifica accorso sul posto per i rilievi del caso: il corpo si presentava con le spalle a terra, solitamente nei casi di suicidio è il contrario. Successivamente sono stati gli abitanti del palazzo, in parte occupato, a raccontare come la coppia litigava continuamente, anche in modo violento, e che spesso le discussioni vertevano attorno allo stupefacente di cui entrambi facevano notoriamente uso. Proprio ieri mattina e ieri notte si sono sentite le grida e le urla di un litigio violento e i suoni di una colluttazione.
L'uomo, che è sospettato di aver spinto la compagna giù dalla finestra al culmine di un litigio, non si è allontanato dall'immobile e ascoltato immediatamente dopo il ritrovamento del corpo ha respinto ogni addebito, raccontando come la donna avesse problemi psichici e si fosse "semplicemente" tolta la vita. Poche ore dopo gli agenti sono tornati a bussare alla sua porta per trarlo in arresto. Sia l'uomo arrestato che la probabile vittima di omicidio sono ben conosciuti alle forze dell'ordine, con numerosi precedenti e segnalazioni, legati soprattutto all'uso di stupefacenti.