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Ostia, c’è anche una giovane mamma col passeggino tra i clienti del supermarket della droga

Ieri mattina il blitz dei carabinieri che ha portato a undici arresti nei “Lotti” di Ostia, dove una piazza di spaccio era attiva 24 ore su 24. Tra i pusher arrestati una donna incinta, tra i clienti una giovane mamma con il passeggino.
A cura di Simone Matteis
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Emergono ulteriori dettagli sul complesso e strutturato business criminale del quartiere popolare dei "Lotti" di Ostia, tra via Vasco da Gama e via della Paranzella: nomi, elementi e circostanze fondamentali per unire i tasselli del narcotraffico che da anni teneva sotto scacco un quartiere residenziale sul litorale romano diventato un supermercato della droga senza regole né orari, al punto da attrarre persino giovani mamme con neonati al seguito.

Una rete di spaccio organizzata in modo capillare

Dopo due anni di indagini e investigazioni, il blitz di ieri mattina, martedì 17 ottobre, ha portato all'arresto di 11 persone tra cui anche  una donna in dolce attesa. Dall'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto procuratore Francesco Basentini emergono importanti dettagli sullo spaccio di droga, soprattutto cocaina, crack ed hashish, che aveva proprio nel popolare quartiere di Ostia la sua base operativa.

Una roccaforte organizzata in maniera capillare con vedette attive giorno e notte per individuare clienti e potenziali "ospiti indesiderati", pali e pusher: una struttura articolata ed esperta al punto da riuscire a portare a compimento quasi settanta cessioni di stupefacenti al giorno, per un ammontare di circa tremila euro quotidiani.

Una neomamma tra i clienti dei pusher

Le immagini delle videocamere nascoste installate dai carabinieri hanno permesso di riprendere e documentare oltre 150 atti di compravendita di sostanza stupefacente, compreso quello in cui a comprare la droga è una giovane donna con un passeggino, arrivata appositamente sotto il porticato di un palazzo per incontrare un pusher e poi allontanatasi in tutta tranquillità assieme al suo bimbo dopo aver acquistato alcune dosi di cocaina.

La droga nascosta negli spazi comuni tra i palazzi

Nel febbraio del 2022 la perquisizione a Cosmin Florian Bazavan Coanda, tra i principali organizzatori dello spaccio, costituì una prima crepa in quel sistema apparentemente inattaccabile gestito dal 39enne Manuel Granato e da Rosa Margherita Tapia. Un giro di droga e di affari senza limiti né orari, con un continuo andirivieni di acquirenti in quel quadrante di litorale romano che, come ritengono gli inquirenti, era ormai ostaggio del narcotraffico e della criminalità: in attesa dei clienti, le dosi venivano nascoste in tantissimi luoghi comuni all'interno del complesso popolare, dai vani ascensore al parcheggio dei motorini fino a cantine e mansarde.

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