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Ossa a Castel Sant’Angelo: ipotesi, misteri e un collegamento sempre smentito con Emanuela Orlandi

Indagini in corso sul ritrovamento di ossa umane a Castel Sant’Angelo. Nessuna speranza, a meno di clamorose smentite, che le ossa siano collegate alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Anche se un collegamento, sempre smentito e bollato come “folle”, esiste.
A cura di Enrico Tata
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Le ossa trovate in un pozzo a Castel Sant'Angelo, durante lavori per risolvere alcune infiltrazioni, sono certamente umane. Questa l'unica certezza degli investigatori sulla misteriosa scoperta di qualche giorno fa. Tutto il resto dovrà essere accertato dall'antropologo inviato dalla Soprintendenza speciale di Roma per fare luce sul ritrovamento.

È bene precisare, tuttavia, che l'ipotesi più probabile è che si tratti di resti umani non recenti e probabilmente rimasti sepolti per secoli. Nessuna speranza, a meno di clamorose smentite, che le ossa siano collegate alla scomparsa di Emanuela Orlandi, come cominciava a sussurrare più di qualcuno sui social. Ma un collegamento tra Orlandi e Castel Sant'Angelo, seppure mai confermato, esiste.

Resti umani a Castel Sant'Angelo, indagini in corso

Sembra che le ossa ritrovate all'interno di un pozzo, riporta Il Messaggero, fossero già state segnalate da tempo in occasione di altri lavori, ma senza essere analizzate. Il luogo del ritrovamento fu utilizzato nei secoli molto probabilmente come prigione sotterranea dal medioevo in poi. Nato come monumento funerario dell'imperatore Adriano, Castel Sant'Angelo è diventato nei secoli la fortezza dei papi e anche una prigione misteriosa. Le celle si trovano infatti nei sotterranei, accessibili da cunicoli strettissimi, simili a quello dove sono stati avvistati i resti umani.

I detenuti celebri di Castel Sant'Angelo

È probabile, quindi, che le ossa appartengano a uno dei detenuti, centinaia, probabilmente migliaia, incarcerati nel corso dei secoli a Castel Sant'Angelo. Magari, è l'ipotesi più affascinante, sono i resti di qualche personaggio famoso della Storia. Furono rinchiusi in una delle celle della fortezza, per esempio, lo scultore Benvenuto Cellini, il conte di Cagliostro e anche Giordano Bruno, prima di essere bruciato vivo a Campo de Fiori.

Emanuela Orlandi e Castel Sant'Angelo

Come anticipato, un collegamento tra Emanuela Orlandi, scomparsa nell'estate del 1983, e Castel Sant'angelo esiste. Secondo un ex carabiniere, Antonio Goglia, impiegato comunale di San Giorgio a Cremano, Emanuela sarebbe sepolta proprio a Castel Sant'Angelo, assieme a Mirella Gregori: "Vi comunico che nei sotterranei del Castel Sant'Angelo, dietro una porta rinforzata, dovrebbe trovarsi una stanza di circa 20 metri quadri nella quale dovrebbero trovarsi resti umani, compresi quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. La struttura dovrebbe ricadere sotto l'Autorità del Comune di Roma e perciò non dovrebbe essere difficile approntare un sopralluogo", scrisse il carabiniere in una lettera scritta nel 2023 e inviata al procuratore che all'epoca si occupava del caso.

Un'ipotesi bollata da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, come "pura follia" e mai presa sul serio dagli inquirenti. L'inattendibilità del carabiniere, ha spiegato più volte Orlandi, è provata: "Lo conosco da anni, ogni volta cambia ipotesi, e a cominciare da Nicotri o Peronaci gli dànno tutto questo spazio. E' uno che racconta frottole. Già in passato aveva scritto in procura, ogni volta con ipotesi senza riscontri, ipotesi completamente diverse tra loro. E' passato, come movente, dalla teologia della liberazione, ai preti pedofili di Boston, al terrorista Carlos, ai Marrani e altri. Il suo intento è apparire su un articolo

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