Orrore a Tor di Valle: disabile violentata in auto sotto la minaccia di un’arma
Una donna di trentacinque anni è stata costretta a salire in auto da parte di uno sconosciuto, poi portata in una zona appartata in zona Tor di Valle e qui violentata sotto la minaccia di una pistola, che successivamente si è appurato essere una scacciacani caricata con proiettili a salve. I fatti – secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero – risalgono al primo pomeriggio dello scorso venerdì 25 febbraio. Il responsabile della violenza è stato fermato dalla polizia e ora dovrà rispondere del reato di violenza sessuale aggravata.
A rendersi conto che qualcosa non andava sono stati gli agenti di una pattuglia di polizia che, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato l'auto appartata su piazza Ezio Tarantelli. Più che di una piazza vera e propria si tratta di una brulla distesa di cemento che funge da parcheggio a ridosso dai binari e poco distante dalla fermata del trenino Ostia-Lido di Tor di Valle, dove non è difficile appartarsi tra edifici mai finiti e diroccati e zone di verde mai curato.
I poliziotti sono intervenuti interrompendo la violenza sessuale e sequestrando l'arma all'uomo, che ha ripetuto agli agenti come la donna fosse consenziente e che si trattava della sua "amante". Al contrario la 35enne, affetta da un lieve ritardo mentale, ha spiegato di essere stata abbordata dal suo aguzzino e costretta a un rapporto sessuale sotto la minaccia dell'arma. L'uomo dovrà rispondere anche del reato di spaccio di droga: nell'auto decine di dosi di stupefacente che ha provato ad attribuire proprio alla sua vittima. Ma le sue parole non sono state ritenute credibili dagli inquirenti.