Orlandi, la compagna di canto corale di Emanuela in commissione: “Mi disse che aveva un appuntamento”

Ad una settimana dal giorno in cui ha dato forfait in commissione bicamerale di inchiesta sui casi di scomparsa di Orlandi e Gregori, oggi è stata ricevuta Sabrina Calitti, che con Emanuela seguiva i corsi di canto corale alla scuola di musica Tommaso Ludovico da Victoria. Dopo l'ultima lezione insieme, Emanuela Orlandi è uscita dalla scuola ed è sparita, facendo perdere le sue tracce. "Fra noi non c'era una particolare amicizia, avevo legato di più con altre allieve anche perché, da come ricordo, era molto riservata – ha dichiarato Calitti nel corso della seduta – L'unico momento di incontro era nell'aula dove si svolgevano le lezioni di canto corale". E poi, su quella tragica giornata, ha aggiunto: "Di quel giorno ricordo che mi disse che doveva fare una telefonata e andare ad un appuntamento".
Il giorno della scomparsa di Emanuela Orlandi: "Mi disse che aveva un appuntamento"
Secondo Sabrina Calitti, l'ultima volta che l'ha vista, Emanuela Orlandi si trovava in corso Rinascimento, sul marciapiede dal lato di Sant'Agostino. Prima, però, si erano viste nella scuola di musica. "Si è fermata a fare una chiamata alla cabina telefonica, quando è uscita mi ha detto che aveva un impegno", ha spiegato, ripercorrendo quanto accaduto in quella terribile giornata del 22 giugno 1983 a Roma, quando della quindicenne vaticana si sono perse le tracce, più di quaranta anni fa.
"Quel giorno stavamo preparando il concerto per l'Auditorium della Conciliazione, avevamo le prove – ha spiegato Calitti – Noi allievi avevamo il divieto di usare l'ascensore. Era pomeriggio. Non ricordo neanche a che ora fossero le prove, ma so che erano già iniziate ed io ero in ritardo, salendo le scale mi sono accorta che c'era qualcuno dietro di me. Era proprio Emanuela". Secondo quanto raccontato, anche lei sarebbe stata in ritardo. "Le ho fatto una battuta – ha ricordato Calitti – Poi si è fermata alla cabina telefonica che si trova su quel piano. Mi ha detto di andare, che lei doveva fare una chiamata".
La compagna di canto, una delle ultime persone ad aver visto Emanuela Orlandi prima della scomparsa

Calitti a differenza di Orlandi, prendeva lezioni di pianoforte e non di flauto. Le lezioni erano singole, poi tutti insieme frequentavano la lezione di canto corale diretta dal maestro Miserachs.
"Di solito eravamo molto ligie agli orari. Lei mi ha detto: Io devo andare via perché ho un appuntamento, è l'ultima cosa che ho sentito dalla sua voce. Ma non mi ha detto nulla su con chi doveva andare, perché, eravamo solo delle ragazzine di 14 anni, impegnate per un concerto. Poi lei si è alzata e se n'è andata – ha ricordato Calitti – Finite le prove, siamo uscite per andare a casa. Io andavo in direzione di piazza Navona per prendere l'autobus su Corso Vittorio e stavo attraversando la strada", è poi passata a ricordare quel momento tanto discusso anche rispetto alle versioni fornite in precedenza.
"Non ero sola – ha aggiunto – Eravamo un gruppettino, ho visto Emanuela sul marciapiede, era alla fermata su corso Rinascimento, tanto che ho fatto la battuta: Aveva tanta fretta e ancora sta là".