Ordinanza Raggi, altra stretta su movida a Roma: chiusi dalle 21 i minimarket che vendono alcolici
Un'altra stretta sulla ‘movida' di Roma: dopo la chiusura, dalle 21 in poi, di alcuni luoghi simbolo delle notti romane, la sindaca Virginia Raggi sta per firmare un'altra ordinanza che imporrà la chiusura di tutti i minimarket che vendono alcolici dalle 21 alle 7 del giorno successivo. Il provvedimento è valido nelle serate di venerdì e sabato per "chiunque risulti autorizzato, a vario titolo, alla vendita al dettaglio, per asporto nonché attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande". Per quanto riguarda la consumazione all'interno dei locali valgono le regole dell'ultimo dpcm varato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: si potrà consumare al tavolo di bar e ristoranti fino alla mezzanotte (ora di chiusura di tutti i locali), mentre è vietata la consumazione al banco a partire dalle 18 di tutti i giorni.
Il coprifuoco e la chiusura delle piazze romane della movida
Con un'ordinanza firmata ieri sera, la sindaca Raggi, ha chiuso alcune piazze simbolo della movida dalle 21 di ogni fine settimana (venerdì e sabato). Le chiusure interesseranno Campo de Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, la piazzetta di Monti e le vie pedonali del Pigneto. Sarà garantito, attraverso un sistema di transenne, l'accesso a ristoranti e locali nel rispetto degli orari consentiti. L'ordinanza firmata 24 ore prima da Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, prevede un coprifuoco generale nel Lazio tutti i giorni a partire dalle 24 e fino alle 5 del giorno successivo. Piazze e strade transennate e controllate della forze dell'ordine.
Da lunedì 26 ottobre entreranno in vigore anche nuove regole per potenziare la didattica digitale nelle scuole secondarie di secondo grado (didattica a distanza per il 50 per cento degli studenti) e nelle Università. Gli studenti universitari dovranno seguire lezioni a distanza per 75 per cento, con esclusione delle attività che necessitano la presenza o l'utilizzo di particolari strumenti.