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Ora lottiamo contro la quinta ondata, la depressione e l’ansia tra i nostri ragazzi

Con una lettera a Fanpage.it il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti presenta “aiutaMente”, il provvedimento di 10,9 milioni di euro per il sostegno alla benessere psichico: “Migliaia di ragazze e ragazzi, costretti a fare i conti con ansia, depressione, difficoltà nella vita sociale e scolastica. Sono le ferite profonde lasciate dal Covid”.
A cura di Redazione Roma
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Di Nicola Zingaretti

Ormai è chiaro. I danni provocati dal Covid non si limitano agli effetti sul nostro fisico. La pandemia è stata un trauma che ha scosso nel profondo le nostre esistenze. In questo senso, mentre raccogliamo dati incoraggianti per quanto riguarda i contagi, siamo purtroppo in piena quinta ondata Covid: quella che sta travolgendo migliaia di ragazze e ragazzi, costretti a fare i conti con ansia, depressione, difficoltà nella vita sociale e scolastica. Sono le ferite profonde lasciate dal Covid. Un’ombra di dolore che si allunga su un’intera generazione, in particolare nell’età vulnerabile dell’adolescenza, e che abbiamo il dovere di ricacciare indietro.

Lo possiamo fare, perché in questi anni nel Lazio abbiamo intrapreso un percorso di ricostruzione della sanità, che ha riguardato anche questo aspetto della salute. Negli ultimi anni abbiamo aumentato in maniera considerevole le risorse destinate all’ambito socio-sanitario della fragilità, vulnerabilità e disagio mentale, con un ulteriore finanziamento di quasi 17 milioni di euro destinati al potenziamento dei servizi territoriali, dei consultori familiari e dei servizi di ascolto e supporto psicologico. Resta molto da fare, ma c’è stato un impegno importante, supportato da un massiccio piano di assunzioni: in totale, negli ultimi tre anni, nel Lazio sono state assunte 322 unità per potenziare la risposta al disagio mentale, tra dirigenti psichiatri, dirigenti neuropsichiatri, dirigenti psicologi, assistenti sociali, infermieri per riabilitazione psichiatrica, e nuovi direttori di unità operative di psichiatria. Ora è il momento di fare un salto in avanti, innanzitutto dando ascolto con tutta la serietà che merita al grido di dolore che viene da tante, troppe famiglie.

Per questo, con la Regione Lazio, abbiamo deciso di intervenire con un’azione straordinaria di assistenza psicologica, destinata in particolare proprio ai più giovani. Utilizzando risorse europee, mettiamo in campo il progetto “aiutaMente”, un intervento integrato rivolto in primo luogo ai giovani, con attenzione alle fasce più fragili e in situazione di difficoltà economica. Prevediamo per l’intervento complessivamente un impegno di 10,9 milioni di euro su tre azioni coordinate:

3) Potenziamento degli “Sportelli Ascolto” per il supporto e l’assistenza psicologica presso le scuole del Lazio. L’intervento prevede il sostegno dei servizi realizzati a livello di istituti scolastici (primaria di secondo grado e secondaria) e formativi (sistema IEFP), attraverso la realizzazione o il potenziamento degli Sportelli ascolto, con il coinvolgimento di psicologi, in collaborazione con l’Ordine regionale. L’obiettivo è estendere l’offerta di ascolto ai giovani, ampliando il numero degli sportelli nelle scuole, ma anche aumentare la qualità del supporto, con l’ausilio di personale specializzato. Prevediamo la possibilità di sostenere da un minimo di 120 ore annue di servizio fino ad un massimo di 24 ore.

2) Voucher per assistenza psicologica, l’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico. Attiviamo un Fondo che potrà erogare “voucher” da utilizzare per l’accesso alle prestazioni e alle cure offerte da psicologi, tramite il coordinamento e il presidio del sistema sanitario pubblico regionale (medici e pediatri di libera scelta). La misura prevede un intervento di "primo livello di inquadramento" con 4 colloqui di un’ora; un intervento breve di "primo livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno", con un minimo di 8 fino ad un massimo di 16 colloqui di un’ora. La misura regionale è rivolta in via prioritaria ai giovani nella fascia di età di partecipazione al sistema scolastico e formativo regionale, prevedendo un limite fino a 21 anni. Avranno accesso ai voucher le famiglie con un ISEE non superiore a 40mila euro.

3) Il rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale. Anche sfruttando l’opportunità offerta dal Pnrr, vogliamo rafforzare i servizi di prossimità e di comunità, con attività complementari a quelle già svolte dal sistema sanitario pubblico. Sperimenteremo quindi un Servizio Psicologico Distrettuale da attivare presso almeno una Casa della comunità per ciascun Distretto sanitario presente sul territorio regionale. Verrà quindi reclutato personale specialistico, con contratto libero professionale, per un impegno stimato di circa 22 ore settimanali, per tre anni.

Dunque, sevizi per un’assistenza psicologica qualificata nelle scuole, accesso alle cure per fronteggiare l’emergenza, rafforzamento della rete pubblica di prossimità, con l’ingresso di nuovo personale. Ecco la nostra risposta a un’emergenza sociale che nessuno deve sottovalutare.

L’interruzione forzata della scuola, delle relazioni sociali, l’aumento repentino di consumi digitali, l’incertezza sul futuro e il senso di paura per la propria salute e per quella delle persone più care, assieme ai tanti lutti di questi mesi, hanno lasciato una traccia profonda nella psiche, soprattutto per i più giovani. È il momento di occuparci di loro e trovare la strada per restituire alle ragazze e ai ragazzi tutta la serenità, la speranza e la libertà a cui hanno diritto.

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