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Covid 19

Operatori sanitari rifiutano il vaccino: 27 ospiti casa di cura positivi al Covid alle porte di Roma

A Fiano Romano 27 ospiti di una casa di riposo sono risultati positivi al coronavirus. Un focolaio che sarebbe partito da un’operatrice sanitaria che insieme ad altri colleghi aveva rifiutato il vaccino. Il titolare della struttura: “Avevo provato a convincere i miei operatori socio-sanitari in tutti i modi, ma non ne hanno voluto sapere di fare la puntura”.
A cura di Redazione Roma
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Un nuovo focolaio di coronavirus si è registrato a Fiano Romano, comune alle porte della capitale, all'interno di una casa di riabilitazione e di riposo. All'interno si sono registrati al momento 27 casi di anziani ospiti positivi. L'ipotesi al momento più probabile è che il virus si possa essere diffuso a partire dalla presenza all'interno della struttura di diversi operatori sanitari che avevano rifiutato il vaccino. In particolare un'infermiera avrebbe contagiato altri due colleghi e da qui gli anziani.

Il personale dell'Asl Roma 4 ha messo in isolamento la struttura e tamponato tutte le persone ricoverate all'interno e il personale. Degli anziani risultati positivi quindici avevano ricevuto già la prima dose di vaccino e si sono reinfettati, anche se risultato asintomatici. È bene ricordare che il vaccino non evita necessariamente di contrarre il coronavirus, ma evita le forme sintomatiche più aggressive e limita la contagiosità.

"Avevo provato a convincere i miei operatori socio-sanitari in tutti i modi, ma non ne hanno voluto sapere di fare la puntura", racconta Roberto Agresti, titolare della struttura, che nelle dichiarazioni rilasciate al Messaggero spiega di aver fatto lui per primo il vaccino per dare "il buon esempio", ma non è bastato neanche questo. E alla domanda se prenderà provvedimenti rispetto ai sanitari che hanno rifiutato il vaccino risponde così: "Credo di no, non la licenzierò. Però è dura, il danno lo ricevono in prima battuta i nostri ospiti, poverini, noi pensiamo sempre prima di tutto al loro bene. Se si fossero vaccinati tutti quanti eravamo più tranquilli".

Ora la speranza è che le condizioni cliniche degli anziani che hanno contratto il virus non peggiori nelle prossime ore. Il personale dell'Asl Roma 4 monitora la situazione all'interno della struttura di Fiano Romano ma per ora non è stato predisposto il trasferimento di nessuno degli ospiti, alcuni dei quali molto fragili e anziani.

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