video suggerito
video suggerito

Operaio di 29 anni muore schiacciato da un container al porto di Civitavecchia

Un operaio di ventinove anni, Alberto Motta, è morto questa mattina al porto di Civitavecchia. Stava trasportando un container che lo ha schiacciato e ucciso.
A cura di Natascia Grbic
738 CONDIVISIONI
Immagine

Un operaio di ventinove anni è morto questa mattina nel porto di Civitavecchia. Il ragazzo stava trasportando un container su delle banchine quando, per cause ancora da accertare, è rimasto schiacciato. Per lui non c'è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Sul posto, la polizia di frontiera e il pubblico ministero. Sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dell'incidente, e soprattutto capire se siano state messe in campo le operazioni di sicurezza affinché questa morte si potesse evitare. Il 29enne, Alberto Motta, era dipendente della società che gestisce nello scalo il terminal dei container.

Il comunicato della Cisl

"Sono passati appena 20 giorni, ed è di nuovo tragedia sul lavoro sul territorio – dichiarano in una nota Carlo Costantini e Marino Masucci, segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti e Fit-Cisl Lazio – Anche questa volta a perdere la vita un giovane operaio impegnato, nel porto di Civitavecchia, nelle operazioni di movimentazione al terminal dei container. Le notizie sono ancora frammentarie e la Polizia di frontiera sta effettuando i rilievi per capire la dinamica dell'incidente mortale".

"Siamo sconcertati. Non si può continuare a tenere la conta dei morti mentre monta il senso di impotenza e rabbia di fronte a quella che, a tutti gli effetti, è l'emergenza numero uno del mondo del lavoro. Non si può avere vent'anni, avere tutta la gioia della vita davanti e poi, improvvisamente, l'incidente, qualcosa che non va e l'interruttore della vita si spegne. Tragedie che colpiscono giovani alle prime armi come uomini adulti e di esperienza nei cantieri, nei capannoni, sulle impalcature, nelle fabbriche, ovunque".

"Le istituzioni devono incontrarci e insieme dobbiamo mettere a punto una strategia comune per aumentare i controlli, incentivare la formazione nelle aziende e sanzionare chi non la effettua. La formazione è un tassello fondamentale per rendere tutti i lavoratori, dal primo appena assunto all'ultimo che sta per andare in pensione, consapevoli dei rischi del proprio lavoro".

738 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views