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Operaio cade nel vano ascensore del ministero degli Esteri e muore: è il secondo in meno di 24 ore

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e 118. L’operaio è caduto nel vano ascensore del ministero degli Esteri.
A cura di Natascia Grbic
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Un operaio è morto questa mattina, il secondo in meno di 24 ore a Roma. Secondo le prime informazioni, l'uomo è precipitato nel vano ascensore del ministero degli Esteri in piazzale della Farnesina 1 a Prati, durante le operazioni di manutenzione. Inutile l'intervento dei soccorritori del 118, che si sono precipitati sul posto: al loro arrivo, l'uomo era già deceduto. L'impatto col suolo gli è stato fatale ed è morto praticamente sul colpo. Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l'area e recuperato il corpo dell'uomo, ormai privo di vita, e i carabinieri della compagnia Trionfale. I rilievi sono stati affidati alla sezione rilievi tecnico scientifici del nucleo investigativo di via In Selci, che indagano sull'accaduto.

La vittima è un operaio di 39 anni

Le generalità dell'operaio non sono state rese ancora note. Si tratterebbe di un uomo di 39 anni, che questa mattina stava lavorando alla Farnesina per dei lavori di manutenzione. Secondo le prime ipotesi, a non funzionare potrebbe essere stata la modalità ‘manutenzione'. Quando l'operaio è salito sulla cabina, l'ascensore è ripartito, facendolo scivolare e cadere nel vano. Sul posto è arrivato il magistrato, le indagini proseguono per completare gli accertamenti sull'accaduto.

Ieri la morte di Bernardino, caduto da un'impalcatura

Nemmeno 24 ore fa a Roma è morto un altro operaio: si tratta del 62enne Bernardino Passacantilli, di Licenza. L'uomo stava lavorando sull'impalcatura di un palazzo in via Toscana, a due passi da via Veneto, quando è scivolato nello spazio tra il ponteggio e il muro dell'edificio. Un volo di dieci metri che non gli ha lasciato scampo e lo ha ucciso sul colpo. Sul caso è stato aperto un fascicolo – al momento contro ignoti – in Procura. Bernardino era un uomo mite e molto apprezzato da tutti nella sua Licenza: aveva un animo d'artista, amava costruire presepi e suonava nella banda del paese. La sua morte ha sconvolto tutta la comunità, che ora si stringe alla famiglia. "È assurdo come ancora oggi, tra l'altro alla vigilia del primo maggio, festa dei lavoratori, possano consumarsi tragedie simili", ha dichiarato la sindaca di Licenza, Ilaria Passacantilli.

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