Operaio cade da un palazzo all’Eur: 9 dirigenti di 3 ditte indagati per omicidio colposo
Sono indagati per omicidio colposo nove dirigenti delle tre imprese responsabili del cantiere delle Torri dell'Eur, dov'è morto Fabrizio Pietropaoli lo scorso 29 settembre. L'operaio di quarantasette anni è precipitato nel vuoto mentre lavorava su un cestello sospeso all'undicesimo piano dell'edificio. A dare notizia della svolta investigativa è il quotidiano Il Corriere della Sera.
Indagati responsabili e amministratori delle aziende appaltatrici
Nove nomi, per ora, sono finiti nel registro degli indagati. Si tratta dei responsabili della sicurezza sul lavoro e gli amministratori delle tre ditte, appaltatrici e subappaltatrici, che hanno svolto i lavori nel cantiere. Ad iscriverli nel registro, il procuratore aggiunto Giovanni Conzo e il sostituto procuratore Gianfederica Dito. È il primo passo necessario per mandare avanti tutte le verifiche utili ad accertare dinamica e responsabilità dell'accaduto. Sono tante, infatti, le domande che restano senza risposta. Una ricerca complicata dal fatto che ci sono più ditte a lavorare sullo stesso campo.
Le prime ipotesi sull'incidente
Stando alle prime ipotesi, l'operaio era in ascensione sul cestello, quando il meccanismo di sicurezza sarebbe saltato. All'altezza dell'undicesimo piano, il mezzo avrebbe iniziato ad oscillare nel vuoto fino a ribaltarsi. A quel punto Fabrizio Pietropaoli sarebbe stato scaraventato fuori dall'ascensore, cadendo nel vuoto. L'esperto incaricato della perizia dai pm dovrà confermare questa ipotesi e, soprattutto, verificare se l'operaio fosse allacciato alla sua postazione, in rispetto dei protocolli di sicurezza. È già stato appurato che un suo collega, salito nel cestello con lui, era regolarmente imbracato. Stabilire se Pietropaoli avesse o meno usato questa precauzione è importante per accertare le cause della sua tragica morte.