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L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Omicidio Willy, parla Gabriele Bianchi: “Sono innocente, tornerò a casa da mia moglie e mio figlio”

Gabriele Bianchi ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula.
A cura di Natascia Grbic
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"Sono tante le cose che vorrei dire. Sono un po' agitato. Prima di tutto Willy merita giustizia come la sua famiglia e mi auguro che dopo la sentenza i suoi familiari ritrovino pace e serenità. Vorrei tornare a quella maledetta notte e cambiare tutto". Gabriele Bianchi, imputato nel processo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula prima dell'arringa difensiva del suo legale. "In passato posso avere commesso errori, ma vi prego di credermi che Willy non l'ho toccato con un dito. Ho ascoltato falsità della mia condotta di quella notte. Non sarei mai stato in grado di commettere ciò di cui mi si accusa. Vi ho detto la verità, chi mi conosce sa della mia innocenza. Io non ho perso la speranza credo nella giustizia, credo di potere tornare a casa da mia moglie e crescere mio figlio".

Oggi è il turno della difesa dei fratelli Bianchi

Oggi è il turno della difesa di Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli accusati di aver picchiato a morte Willy Monteiro Duarte, ucciso per essere intervenuto a difesa di un amico durante un pestaggio a Colleferro. Per loro il pubblico ministero ha chiesto l'ergastolo. Imputati nel processo anche Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, l'unico dei quattro agli arresti domiciliari. Per loro sono stati chiesti ventiquattro anni di reclusione. Secondo il pubblico ministero si è trattata di "un'aggressione becera messa in atto da quattro individui in danno di un ragazzino. Noi pensiamo che questo sia un omicidio doloso, volontario e non preterintenzionale". Per l'accusa sarebbe stato Belleggia a colpire per primo Willy con un calcio al volto, ma sarebbero stati i fratelli Bianchi a picchiarlo fino alla morte.

L'avvocato dei Bianchi: "Non è omicidio volontario"

Per l'avvocato dei fratelli Bianchi, Massimiliano Pica, la richiesta del pubblico ministero è eccessiva. "La richiesta dell'accusa è un poco eccessiva – ha dichiarato il legale a Fanpage.it – Per loro si tratta di omicidio volontario quando secondo me non ci sono proprio gli estremi giuridici: lo farò presente e cercherò di mettere in evidenza tutte le contraddizioni dell'accusa. Si sono basati sulla personalità e hanno dichiarato che sono andati lì per uccidere: ma non è così, assolutamente."

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