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Omicidio Willy, Marco Bianchi chiede di stare in carcere col fratello. Il giudice: “Vanno separati”

Marco Bianchi ha chiesto nuovamente al giudice di poter stare a Rebibbia insieme al fratello Gabriele. La richiesta però, è stata nuovamente respinta.
A cura di Natascia Grbic
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I fratelli Bianchi non possono stare nello stesso carcere. Lo ha ribadito il Dap, dopo che Marco ha chiesto di poter lasciare il Mammagialla di Viterbo ed essere trasferito nuovamente a Rebibbia, insieme al fratello Gabriele. Secondo quanto riportato da la Repubblica, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non vuole che i due ragazzi abbiano contatti. E per adesso non è intenzionata a farli stare nello stesso ambiente.

Le motivazioni della sentenza di primo grado usciranno entro il 3 ottobre, allo scadere del termine dei novanta giorni per il deposito. E intanto gli imputati, dopo la condanna in primo grado per omicidio volontario, preparano il ricorso.

Marco e Gabriele Bianchi hanno deciso di cambiare pool legale. Massimiliano Pica, l'avvocato che li ha difesi anche in altri procedimenti, ha spiegato di aver deciso di abbandonare l'incarico per "divergenze di vedute". A difendere Gabriele adesso, ci saranno Ippolita Naso e Valerio Spigarelli, mentre Marco sarà difeso da Pasquale Ciampi.

A consigliare Spigarelli a Gabriele Bianchi è stato Valerio Del Grosso, il killer di Luca Sacchi. I due hanno fatto amicizia in palestra, e si sono scambiati consigli riguardo la difesa processuale. E così Gabriele ha assunto Spigarelli come suo legale. Ippolita Naso, invece, è l'avvocata che ha difeso Massimo Carminati nel processo passato alla storia come ‘Mafia Capitale'. Insomma, un team legale di tutto rispetto per provare a cambiare il verdetto di primo grado, che ha visto i ‘gemelli' condannati all'ergastolo. Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, invece, sono stati condannati a ventitré e ventuno anno di carcere.

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