Omicidio Willy, ancora guai per i Bianchi: a processo con l’accusa di aver torturato e ucciso animali
Sono stati citati in giudizio Marco Bianchi, già in carcere con l'accusa di aver ucciso il 21enne Willy Monteiro Duarte, e suo padre. I due compariranno davanti al giudice il prossimo tredici giugno: devono rispondere di maltrattamento e uccisione di animali.
Marco Bianchi e suo padre erano stati denunciati dalla Protezione Animali insieme ad altre due persone dopo che erano stati resi pubblici dei video in cui si vedevano mentre si accanivano contro una pecora e un uccello, uccidendoli. Si tratta di due episodi distinti, per i quali è stato disposto il processo.
"La Procura nella citazione a giudizio dei due imputati ha riconosciuto la crudeltà con cui hanno cagionato la morte della pecora e dell'uccello – ha dichiarato Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa – È molto importante e per questo con il nostro ufficio legale denunciamo sempre, non solo perché è giusto che costoro paghino anche per questi orribili reati ma anche perché ancora una volta emerge una realtà che l'Enpa solleva da sempre in tutti i fori e di cui si parla ancora troppo poco: coloro che torturano e uccidono gli animali sono le stesse persone che poi si scagliano con violenza sugli esseri umani. È ora che venga riconosciuta la pericolosità sociale delle persone che maltrattano e uccidono gli animali".
I fratelli Bianchi sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro. Insieme a loro, sono stati condannati anche Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, rispettivamente a ventitré e ventuno anni di carcere. Tutti gli imputati dovranno inoltre risarcire la famiglia della vittima con 550mila euro.