Omicidio Vetralla, la pm: “Il padre ha accoltellato Matias, poi lo ha soffocato col nastro adesivo”
Mirko Tomkow ha ucciso Matias a coltellate, dopodiché gli ha tappato la bocca con del nastro adesivo, soffocandolo. Questa la ricostruzione dell'omicidio del piccolo di dieci anni effettuata della pubblico ministero in aula, durante l'udienza di ammissione prove in corte d'assise. L'imputato, il padre del bambino, era presente in aula. Non c'era invece la madre del piccolo, che alla scorsa udienza del 29 marzo nel processo per maltrattamenti in famiglia (unificato ieri a quello per omicidio) ha avuto un malore. Mirko Tomkow è accusato di omicidio volontario premeditato. Da sei mesi è rinchiuso nel carcere di Mammagialla. Finora non ha mai dato nessuna spiegazione a motivo del suo gesto. Potrebbe essere ascoltato nella prossima udienza. Il processo si svolgerà a porte aperte.
L'omicidio di Matias a Vetralla
Mirko Tomkow ha ucciso il figlio Matias lo scorso 16 novembre 2021. L'uomo, che aveva un divieto di avvicinamento alla famiglia per violenza e maltrattamenti, ha sorpreso il figlio in casa da solo, si è fatto aprire la porta e lo ha ucciso. Il bambino è stato accoltellato e poi soffocato del nastro adesivo. Il corpo è stato poi messo nel contenitore del letto matrimoniale. Dopo aver ucciso Matias, Mirko Tomkow si è sentito male, molto probabilmente a causa dell'alta quantità di alcol ingerita. A trovare il corpo senza vita del bambino è stata la madre, tornata a casa insieme a un parente. La donna si è sentita male ed è stata portata in ospedale. Anche Mirko Tomkow è stato ricoverato, dopodiché è stato trasferito in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Per chi indaga l'uomo voleva ‘punire' la moglie uccidendo il figlio. Non è escluso che anche lei facesse parte del piano omicida dell'uomo.