Omicidio Varani, l’ex ragazza: “Oggi avresti trent’anni, se avessi saputo avrei cercato di salvarti”
"Oggi è uno di quei giorni dove sarebbe meglio passare a domani. Ci siamo conosciuti a 14 anni, eravamo della stessa annata: 1993. Ed oggi avresti compiuto 30 anni. O meglio, avresti dovuto compiere 30 anni. Al di là delle nostre vite che a un certo punto si sono interrotte brutalmente, così, ti avrei voluto bene sempre, nonostante tutto. Tu eri un’anima buona, e tutto questo non è mai stato giusto". Così Marta Gaia, che all'epoca era la fidanzata di Luca Varani, fa gli auguri al ragazzo in un post su Facebook.
Dal suo omicidio sono passati sette anni ma "non c’è giorno che passi in cui io non pensi a te, ma solo perché ancora non riesco a darmi pace che tu non sei più qui ad illuminare il mondo con i tuoi splendidi occhi ridenti. Non riesco ancora a venirti a trovare, perché mi sembra ingiusto ed impossibile pensare che ogni anno io ne compio uno in più e tu ne avrai per sempre 23. Avrei cercato di salvarti in ogni modo, se solo l’avessi saputo".
Luca Varani è stato ucciso la notte tra il 3 e il 4 marzo 2016 in un appartamento di via Iginio Giordani a Roma. Per il suo omicidio è stato condannato a trent'anni di carcere Manuel Foffo, mentre Marco Prato si è suicidato in carcere e non ha mai avuto un processo. Varani è stato ucciso al termine di un festino durato due giorni in cui Foffo e Prato hanno bevuto e consumato cocaina. Quarantotto ore, a seguito delle quali hanno deciso di provare a uccidere qualcuno per "vedere che effetto faceva". Varani è stato così attirato nell'appartamento con una scusa, ma al suo arrivo è stato stordito con dello stupefacente mischiato all'alcol e ucciso con oltre cento colpi tra martellate e coltellate.
