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News sull'omicidio di Thomas Bricca ad Alatri

Omicidio Thomas Bricca, Mattia e Roberto Toson interrogati non hanno risposto al giudice

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Mattia e Roberto Toson, padre e figlio arrestati e in carcere per l’omicidio di Thomas Bricca. Oggi l’interrogatorio di garanzia. La difesa ha presentato il ricorso contro la misura cautelare.
A cura di Alessia Rabbai
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Mattia e Roberto Toson oggi si sono presentati davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante nel carcere di Civitavecchia per l'interrogatorio di garanzia a seguito del quale viene formulata la convalida dell'arresto. Ascoltati separatamente, tutti e due si sono valsi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice in merito ai sospetti formulati contro di loro.

Terminato l'interrogatorio gli avvocati della difesa Angelo Testa ed Umberto Pappadia hanno depositato il ricorso in merito alla misura di custodia cautelare al Tribunale del Riesame. Padre e figlio sono stati arrestati lo scorso martedì per l'omicidio volontario in concorso pluriaggravato e premeditato di Thomas Bricca, il diciannovenne ucciso da un colpo di pistola sparato alla testa il 30 gennaio scorso ad Alatri.

Per il giudice Thomas Bricca ucciso per "pura fatalità"

Secondo i legali non sussisterebbe il rischio di reiterazione del reato, in quanto, come scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare, Thomas sarebbe stato ucciso a causa di una "pura fatalità" dovuta ad uno scambio di persona. Secondo quanto è emerso in sede d'indagine infatti il bersaglio dei due presunti killer era un altro: un amico di Thomas, Omar Haoudi, il quale era vestito come lui. Sarebbero stati destinati all'amico quei colpi di pistola esplosi da uno scooter con a bordo due persone con il volto coperto da caschi integrali, uno dei quali ha raggiunto il diciannovenne alla testa, provocandogli una ferita mortale.

A sparare tra padre e figlio sarebbe stato Mattia, ventuno anni, che viaggiava a bordo del T-Max come passeggero. A guidarlo c'era il quarantaduenne. Non è ancora chiaro il movente dell'omicidio, si parla di tensioni tra gruppi contrapposti già esistenti dai gironi precedenti al delitto. Si è parlato fin dai primi momenti di droga, gli inquirenti hanno accertato che tra i Toson e Haoudi ci fossero "interessi contrapposti", ma per ora non ci sono elementi concreti per definire altro.

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