Omicidio Thomas Bricca ad Alatri: la pm chiede l’ergastolo per i due killer, padre e figlio
![Thomas Bricca a sinistra, a destra Mattia e Roberto Toson.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2023/07/thomas-bricca-mattia-e-roberto-toson-1200x675.jpg)
Ergastolo. Questa è la richiesta della pubblica ministera per Roberto e Mattia Toson, accusati di aver ucciso con un colpo di pistola il diciannovenne Thomas Bricca, raggiunto alla testa dal colpo di arma da fuoco nella sera del 30 gennaio 2023 e morto il giorno dopo in ospedale.
"Vanno condannati all'ergastolo": la richiesta della pm
La richiesta della pm è arrivata nel corso della requisitoria di ieri mattina alla Corte d'Assise di Frosinone. Secondo la pm avrebbero previsto tutto, con l'obiettivo di colpire quelli che definivano "i marocchini". Questa ricostruzione vede come bersaglio dell'agguato l'amico di Thomas Bricca che quella sera si trovava vicino a lui. "Mi sono salvato perché sono sceso di un gradino e il proiettile ha colpito Thomas, ma era indirizzato a me", ha detto convinto già dopo qualche giorno dai terribili fatti. Sembra che i due quella sera indossassero lo stesso giubbino bianco.
Perché è stato chiesto l'ergastolo per i Toson
Secondo quanto ricostruito dall'accusa, alla base del movente ci sarebbe una rissa avvenuta un giorno prima con l'amico di Thomas e alcuni della sua comitiva, con cui i rapporti erano tesi già in precedenza. Si tratterebbe di un omicidio premeditato e organizzato per futili motivi che, per questa ragione, secondo la pm merita la condanna all'ergastolo. Coinvolto il padre, Roberto Toson, che avrebbe provato ad aizzare il suo cane, un rottweiler, verso i ragazzi. L'animale avrebbe scodinzolato, i giovani sarebbero scoppiati a ridere. Toson, umiliato, avrebbe chiamato i suoi figli e sarebbe scoppiata la rissa.
La pm: "L'omicidio si poteva evitare"
Dopo il pestaggio, il gruppo di amici di Bricca è andato dai carabinieri per sporgere denuncia, ma i militari avrebbero risposto loro di tornare il lunedì successivo. "Se lo Stato fosse intervenuto prima, la tragedia si sarebbe potuta evitare", sottolinea la pm, come riportato dall'edizione locale de il Messaggero. Invece il giorno successivo c'è stata un'altra rissa, stavolta partita dagli amici di Bricca contro i Toson, in cui resta ferito il fratello di Roberto. Da qui la scelta di vendicarsi, più tardi, con uno dei ragazzi. I due, secondo le ricostruzioni dell'accusa, si sono messi in sella alla moto e hanno raggiunto la piazza di Alatri. E hanno fatto fuoco, colpendo Bricca.
Riconosciuti dall'amico e dal padre di Thomas dalle movenze, ulteriori prove portano a loro: dai cellulari spenti al falso alibi della festa di compleanno fino alla testimonianza della ex fidanzata di Mattia che ha raccontato agli inquirenti di aver riconosciuto il casco bianco. Proprio come quello utilizzato dai killer. A tutto ciò si aggiungerebbero anche i tentativi di depistaggio da parte dei nonni che hanno fatto scomparire i video delle telecamere di sorveglianza e dai telefonini. Inoltre si sarebbero messi d'accorso sulla versione da fornire agli inquirenti. Spetta ora ai giudici nei prossimi appuntamenti in aula chiarire l'accaduto.