Omicidio Thomas Bricca, la mamma sull’arresto dei Toson: “Spero nell’ergastolo, non li perdonerò”
La mamma di Thomas Bricca ha commentato intervistata dal Messaggero l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Frosinone, che ha portato all'arresto di Mattia Toson e di suo padre Roberto. Ventuno anni il primo e quarantasette il secondo, tutti e due dovranno rispondere di omicidio in concorso pluriaggravato pluriaggravato e premeditato con le aggravanti per futili motivi e premeditazione per rappresaglia. Il diciannovenne è stato ucciso da un colpo di pistola che lo ha raggiunto alla testa il 30 gennaio scorso ad Alatri. La misura di custodia cautelare è arrivata a sei mesi dal delitto.
"Una pena severa per dignità e giustizia a mio figlio"
Federica Sabellico, venuta a conoscenza della notizia dell'arresto dei presunti assassini del figlio ha detto di aver "pianto per rabbia, ma anche per dolore" e di aver portato un mazzo di fiori sulla sua tomba al cimitero. La mamma di Thomas ora si aspetta "una pena severa per dare dignità e giustizia a mio figlio". Gli inquirenti e i carabinieri ieri in conferenza stampa hanno spiegato che i tempi lunghi delle indagini sono stati dovuti alla complessità e meticolosità del loro svolgimento, che ha richiesto l'utilizzo di centinaia di intercettazioni telefoniche e ambientali e l'esame del contenuto dei telefonini.
"Daremo i soldi del risarcimento in beneficenza"
Rispetto ai tempi dilatati delle indagini la mamma di Thomas ha detto: "Mi rendo conto del riserbo di chi indaga, ma per una madre che ha perso il figlio sei mesi nel silenzio sono tanti. Ho avuto momenti in cui non credevo più alla giustizia" ha spiegato. Ora, aggiunge pensando al processo "spero nell’ergastolo". E su Mattia e Roberto Toson: "Il perdono è una cosa grossa, non posso perdonare". Qualora la famiglia dovesse ricevere un risarcimento ha detto: "Daremo tutto in beneficenza per progetti delle comunità di recupero. Dei soldi sporchi di sangue non ne vogliamo sapere niente".