Omicidio Salvatore Bramucci, la cognata ha invitato i sicari a pranzo dopo il delitto
Si è tenuto oggi l'interrogatorio di garanzia di Sabrina Bacchio, la donna arrestata sabato per l'omicidio del cognato Salvatore Bramucci.In carcere, al Mammagialla di Viterbo, sono già detenuti Tonino Bacci e Alessio Pizzuti, ritenuti gli esecutori materiali dell'uccisione dell'uomo. Indagato anche il compagno della donna, Costantin Dan Pomirleanu. Non è escluso che, come i due uomini in carcere, anche Sabrina Bacchio si sia avvalsa della facoltà di non rispondere.
Secondo i carabinieri di Viterbo che indagano sul caso, Sabrina Bacchio avrebbe orchestrato tramite messaggi WhatsApp l'omicidio del cognato, col quale aveva avuto degli screzi. A incastrarla sarebbero stati proprio i messaggi: dalle indagini è inoltre emerso che i presunti killer, dopo l'omicidio, sono andati a pranzo dalla donna, forse per raccontarle i dettagli dell'omicidio di Bramucci. Bacchio è accusata di omicidio premeditato.
I carabinieri hanno definito quella di Bramucci una vera e propria esecuzione. I sicari lo hanno ucciso non appena è uscito di casa con la macchina. Erano stati informati, si ritiene da Bacchio, che l'uomo usciva tutte le mattine alle 8 in punto per buttare gli escrementi dei suoi cani. E così gli assassini lo hanno aspettato e freddato con diversi colpi alla testa e all'addome.
"Nino mi fai sapere per il motore per mia suocera, calcola che non esce più alle 9 ma alle 8. Capito? Per organizzarmi", aveva scritto la 48enne il 17 luglio a uno dei due presunti killer. Poi, si lamentava di loro e di come stavano procedendo le cose: "Sti due non se sanno move", ha scritto, sempre su WhatsApp. Al momento non è ancora chiaro il movente dell'omicidio.