Omicidio Romeo Bondanese, processo sospeso: messa alla prova per il 16enne che l’ha ucciso
La giudice per l'udienza preliminare del tribunale per i minorenni di Roma ha accolto la richiesta di messa alla prova per i quattro ragazzi coinvolti nella rissa e nell'omicidio di Romeo Bondanese. Il processo è stato quindi sospeso. A luglio sarà compilato il programma per la messa alla prova che, in caso di esito positivo, porterà all'estinzione del reato per i quattro ragazzi, uno solo dei quali è diventato maggiorenne nell'ultimo anno. La messa alla prova è stata accettata non solo per i ragazzi accusati di rissa, ma anche per il giovane che ha inferto la coltellata che ha ucciso il diciassettenne. Assolto invece il cugino di Romeo Bondanese, che aveva scelto il giudizio abbreviato. La giudice ha riconosciuto che il ragazzo non ha partecipato a nessuna rissa, era solo intervenuto per provare a salvare il 17enne. Anche lui era stato accoltellato a una gamba ed era stato portato in ospedale.
L'omicidio di Romeo Bondanese a Formia
Romeo Bondanese è stato ucciso il 16 febbraio 2021 a pochi passi dalla centralissima via Vitruvio, a Formia. Una banale discussione che è degenerata rapidamente in rissa. Romeo è stato colpito alla gamba da una coltellata inferta da un sedicenne, che gli ha reciso l'arteria femorale. Il giovane è morto dissanguato in pochi minuti, nonostante la tempestività dei soccorsi ormai non c'era nulla da fare. Nel tentativo di aiutare Romeo è rimasto ferito pure il cugino, portato all'ospedale per una ferita di coltello alla gamba. Subito dopo, gli aggressori sono fuggiti e hanno provato a far perdere le loro tracce, ma sono stati arrestati poco dopo dai poliziotti.