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Omicidio Primavalle, Michelle Causo uccisa a Roma

Omicidio Primavalle, Michelle e il 17enne erano solo amici: lei era fidanzata con un altro ragazzo

Il 17enne sospettato di aver ucciso la coetanea Michelle Maria Causo non è il fidanzato. I due si conoscevano, ma non è ancora chiaro come. Ancora da chiarire il movente.
A cura di Alessia Rabbai
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Michelle Causo, la 17enne romana trovata morta in un carrello della spesa a Primavalle (Frame da TikTok)
Michelle Causo, la 17enne romana trovata morta in un carrello della spesa a Primavalle (Frame da TikTok)
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Michelle Maria Causo e il coetaneo sospettato di averla uccisa si conoscevano, ma non erano fidanzati. Entrambi nati nel 2006, il ragazzo è sospettato dell'omicidio avvenuto mercoledì 28 giugno in via Stefano Borgia in zona Primavalle a Roma. La ragazza è stata trovata morta, avvolta da un telo nero, accanto ai cassonetti dell'immondizia. Se in un primo momento si pensava che i due diciassettenni stessero insieme, è arrivata la smentita. Così come non è vera la notizia è circolata nelle scorse ore, non riportata da Fanpage.it, che la giovane fosse incinta. Michelle e il suo presunto assassino erano soltanto amici. Il papà di Michelle ha dichiarato ai microfoni del nostro giornale: "L'ha uccisa perché lei l'aveva rifiutato".

Chi l'ha uccisa e l'ha messa dentro ad un carrello sotto a un sacco nero della spazzatura è un ragazzo della sua età, al momento sappiamo soltanto che i due si conoscevano, ma non è chiaro come: se fossero compagni di classe, se frequentassero la stessa scuola, o abitassero nello stesso quartiere. Come ancora oscuro è il movente: non si esclude dunque alcuna ipotesi, neanche ad esempio che lui abbia tentato un approccio verso di lei, che Michelle l'abbia rifiutato, per poi ucciderla.

Cosa sappiamo finora sull'omicidio di Primavalle

Finora sappiamo ancora poco sull'omicidio di Primavalle. Michelle Maria Causo è stata trovata da un passante all'interno di un carrello della spesa non molto lontano dai cassonetti della spazzatura. A vederla è stata anche la titolare di un negozio di zona, che ha spiegato come il corpo della ragazza fosse avvolto in una coperta colorata. Sulla vicenda indagano gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile e della Scientifica. In giornata è attesa la convalida dell'arresto del diciassettenne sospettato del delitto.

I poliziotti lo hanno arrestato ieri pomeriggio e lo hanno ascoltato in Questura, un interrogatorio andato avanti per ore. Gli investigatori ancora non si sbilanciano sulla ricostruzione della dinamica dell'accaduto, perché le indagini sono in corso. Per certo sappiamo soltanto che Michelle è stata uccisa a casa di lui. Sul cadavere pare siano state trovate da un primo esame esterno ferite d'arma bianca, ma ancora non sappiamo con certezza se sia stata uccisa a coltellate. Le prossime ore saranno decisive.

Una vicina di casa: "Ho sentito un gran botto"

Una condomina che abita nell'appartamento sotto a quello in cui si è consumato l'omicidio nel primo pomeriggio del 28 giugno ha spiegato che era in casa: "Ho sentito un gran botto, ho pensato che fosse una sedia, non ho avvertito altro, niente urla – ha spiegato ai giornalisti sulla soglia della porta – il ragazzo lo conosco di vista, quando saliva e scendeva per le scale, mi sembrava un ragazzo normale. Lei – Michelle ndr – non l'avevo mai vista".

Un'altra residente ha detto a Fanpage.it quanto dichiarato alla Polizia, ossia di non aver sentito nulla il giorno dell'omicidio, ma di aver avvertito urla di ragazzi, maschili e femminili, provenire dall'appartamento in questione il giorno prima: "Ho sentito le voci di due giovani che litigavano". E il giorno del ritrovamento del cadavere: "Mentre tornavo a casa dal lavoro ho visto verso le 15/15.30 un ragazzo, che presumo sia lui, con un grande sacco nero strappato alla fine dal quale fuoriuscivano dei vestiti, era fermo sotto il palazzo, sembrava che aspettasse qualcuno, era agitato".

Il ricordo dei compagni di scuola di Michelle

I compagni di scuola di Michelle si sono dati appuntamento per ricordarla, con un messaggio che è girato nelle varie chat degli adolescenti: "Ragazzi, lunedì 3 luglio alle ore 16 ci vediamo davanti alla sede centrale – dell'Istituto Statale Vittorio Gassman in via Pietro Maffi 57 ndr – per dare un saluto alla nostra compagna. Vi preghiamo di essere presenti. Un abbraccio forte ai compagni di classe e alla famiglia. Grazie per la futura presenza". Il preside: "Siamo tutti veramente scioccati, non esistono parole. Stiamo aspettando il via libera della Questura per organizzare una fiaccolata lunedì sera alle 19 in ricordo di Michelle e contro la violenza di genere che dilaga anche tra i giovani".

Il sindaco Gualtieri: "Ennesimo inaccettabile femminicidio"

Sulla drammatica vicenda che ha visto la scomparsa di Michelle è intervenuto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "Profondamente sconvolto per il brutale omicidio di Michelle Maria Causo – scrive in un post sulla sua pagina Facebook istituzionale – Una violenza inaudita che lascia sgomenti, l'ennesimo inaccettabile femminicidio. Michelle, come raccontano amici e conoscenti, era una ragazza allegra che amava la vita e lo studio, conosciuta da tutti nel quartiere. Non è giusto che le sia stata brutalmente strappata la vita. In questo momento di dolore, voglio esprimere il mio profondo cordoglio ai familiari, agli amici e a tutte le persone che le volevano bene.Tutta la nostra città è solidale e si stringe alla comunità di Primavalle davanti a questa tremenda e ingiusta morte che ha privato una giovane donna del suo futuro. Condanniamo fermamente la violenza di genere in tutte le sue forme. Dobbiamo tutti rafforzare l’impegno per contrastarla, prevenirla e per sostenere le donne che la subiscono".

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