video suggerito
video suggerito
Omicidio Primavalle, Michelle Causo uccisa a Roma

Com’è morta Michelle Causo, l’autopsia: uccisa con almeno 6 coltellate a collo, addome e schiena

Almeno sei coltellate a collo, addome e schiena hanno ucciso Michelle Maria Causo. I primi risultati dell’autopsia svolta oggi.
A cura di Alessia Rabbai
336 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ad uccidere Michelle Maria Causo, diciassettenne romana, sono state ferite d'arma da taglio al collo, all'addome e alla schiena. È quanto emerso dai primi risultati dell'autopsia svolta venerdì 30 giugno all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Il diciassettenne presunto autore del delitto arrestato con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, l'avrebbe uccisa a coltellate, usando un coltello da cucina.

Oggi il medico legale ha effettuato l'esame autoptico, i cui risultati completi arriveranno nelle prossime settimane. Michelle da quanto emerso finora è stata colpita da almeno sei coltellate. Dai primi risultati dell'autopsia è anche emerso anche che Michelle ha tentato di difendersi e che non ci sono segni di violenza sessuale sul corpo. Sulla salma sono stati svolti anche gli esami tossicologici, i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni.

Perché Michelle Causo è stata uccisa

Michelle Marie Causo è stata uccisa con un coltello da cucina nell'appartamento in cui il conoscente diciassettenne abita in via Dusmet. Gli agenti della Scientifica hanno individuato l'arma del delitto a poche ore dall'accaduto. Il giovane si trova in un centro d'accoglienza, per lunedì si attende l'udienza di convalida dell'arresto. Ancora oscuro il movente, il ragazzo, ha parlato di una lite nata per un debito di 30 euro, per la cessione di marijuana. Il papà di Michelle e la sua famiglia invece sono convinti che lui abbia tentato un approccio nei suoi confronti e che lei lo abbia respinto.

Il 17enne non ha confessato l'omicidio di Michelle Maria Causo

Ciò che è ormai noto dalle testimonianze di diversi residenti è che proprio il diciassettenne, che non ha ancora confessato, è stato visto con un sacco nero del tipo di quelli usati per gettare via la spazzatura. In particolare una donna che abita nello stesso palazzo del giovane ha raccontato quanto dichiarato agli inquirenti, ossia che intorno alle 15 del giorno in cui è stato rinvenuto il cadavere di Michelle dentro ad un carrello della spesa in via Stefano Borgia a Primavalle, ha notato il diciassettenne "fermo sotto al palazzo con una sacco nero strappato, dal quale fuoriuscivano vestiti, con aria agitata si guardava intorno, come se aspettasse qualcuno". A dare l'allarme alle forza dell'ordine sono stati dei vicini che lo hanno visto spingere il carrello sporco di sangue. Quando sono arrivati i poliziotti il giovane aveva macchie ematiche addosso e lo hanno arrestato nell'immediatezza del fatto.

336 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views