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Omicidio Leonardo Muratovic, il gip convalida il fermo dei due fratelli

Il gip ha convalidato il fermo dei due fratelli accusati di aver ucciso il pugile Leonardo Muratovic, morto lo scorso weekend ad Anzio.
A cura di Beatrice Tominic
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È stato convalidato il fermo dei due fratelli di 20 e 25 anni accusati in omicidio in concorso dell'omicidio del pugile Leonardo Muratovic, ucciso nella notte fra sabato e domenica scorsi ad Anzio. A seguito dell'interrogatorio, che si è tenuto stamattina a Velletri, il giudice ha convalidato il fermo e ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.

I due fratelli, residenti ad Aprilia di origine magrebine, si sono presentati nella serata di martedì scorso per costituirsi alle forze dell'ordine. Insieme al loro avvocato i due si sono presentanti nella stazione dei carabinieri Gianicolense di Roma e il più piccolo ha confessato di aver ucciso il pugile. L'avvocato segue le vicende della famiglia dei due fratelli da tempo: il maggiore è pregiudicato per reati simili, episodi violenti.

"L'ho fatto per difendermi e il coltello con cui l'ho colpito era di Muratovic – ha detto il fratello minore davanti al gip, mentre ammetteva nuovamente di aver accoltellato la vittima – mio fratello Ahmed non c'entra niente". L'arma dell'omicidio, però, come si legge su La Presse, non è mai stata ritrovata.

La paura dei due fratelli

I due fratelli si sono costituiti perché temevano ritorsioni e vendetta: "I miei assistiti hanno paura, la situazione è abbastanza delicata anche fuori, siamo di fronte ad una situazione abbastanza vendicativa – ha spiegato a Fanpage.it Serena Gasparini, la legale che assiste i due fratelli – Anche i familiari in questo momento sono particolarmente spaventati e stanno cercando di non uscire perché a quanto pare c'è un istinto di vendetta abbastanza serio".

Il giorno dopo la morte del pugile, suo padre ha accoltellato i due buttafuori che, avendo visto la rissa, avevano fatto allontanare dal locale il gruppo di persone, fra cui Leonardo e il suo assassino. Adesso anche lui si trova nel carcere di Velletri, accusato di duplice tentato omicidio. Il fratello della vittima, ha poi spiegato la convinzione della sua famiglia: "Gli addetti alla sicurezza non lo hanno protetto, si sono limitati a farlo uscire dal locale nel quale si trovava, perché non volevano problemi, consegnandolo di fatto al suo aggressore".

L'omicidio di Leonardo Muratovic

Il pugile è morto verso le ore due della notte fra sabato 16 e domenica 17 luglio, ucciso dopo una rissa davanti ad un locale di Anzio: Leonardo Muratovic è stato accoltellato all'addome ed è morto in ospedale. Dopo un paio di giorni dal colpo inferto, i due fratelli hanno deciso di affidarsi all'avvocato. Il più piccolo si è costituito alle forze dell'ordine che hanno immediatamente disposto il fermo per entrambi: quella sera era presente anche il fratello maggiore.

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