Omicidio in un bar a Centocelle: è il commercialista Costantino Bianchi la vittima
Molte si ancora gli aspetti da chiarire sulla morte di Costantino Bianchi, il commercialista di 55 anni assassinato nella serata di ieri – lunedì 29 marzo – in un bar di Centocelle. Il professionista – che ricopriva il ruolo di vicepresidente dell'Istituto nazionale tributaristi – sarebbe stato colpito numerose volte con un oggetto contundente all'interno del Winning bar, il locale al civico 24 di via delle Ninfee. Da quanto si apprende l'arma del delitto sarebbe stato un mattarello e la vittima sarebbe morta a causa della violenza dei colpi ricevuti al capo.
Il titolare del bar Vincenzo Di Benedetto ha confessato l'omicidio
Gli agenti della Squadra Mobile, della scientifica e del Commissariato Prenestino hanno trasformato il locale dove è stato rinvenuto il corpo all'interno del bagno nella scena del crimine, alla ricerca di tracce e prove, mentre il titolare del locale Vincenzo Di Benedetto ha confessato l'omicidio. Al vaglio anche le posizioni della moglie e del fratello dell'uomo, che sarebbero però arrivati in un secondo momento nel locale.
Ancora da chiarire il movente dell'omicidio
Da quanto si apprende il 36enne, incensurato, avrebbe colpito il commercialista al culmine di un violento litigio le cui cause sono ancora da chiarire. Non è ancora da chiarire se la vittima e il suo assassino avessero o meno rapporti di affari o di lavoro, e se il movente che ha scatenato la violenza posso risiedere proprio in ragioni di soldi. Anche Bianchi lavorava a Centocelle, il suo studio condiviso con il fratello, si trova in una palazzina di piazza dei Gerani nel cuore del quartiere alla periferia Est della capitale.