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Omicidio di Anzio, il 20enne che ha ucciso Leonardo Muratovic: “Il coltello era del pugile”

Il giovane di vent’anni arrestato insieme al fratello per l’omicidio di Leonardo Muratovic ha dichiarato che il coltello non era il suo, ma sarebbe stato portato dalla vittima.
A cura di Natascia Grbic
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"Ho fatto tutto io, mio fratello non c'entra. È stata una lita finita male, una disgrazia. Il coltello non era mio, lo aveva il pugile". Lo ha detto il 20enne accusato di essere l'autore dell'omicidio di Leonardo Muratovic, il giovane di 26 anni ucciso nella notte tra sabato e domenica davanti il locale Bodeguita. Secondo la versione del giovane, che ora si trova nel carcere di Velletri, il coltello lo avrebbe portato la vittima e non lui.

I due ragazzi arrestati sono Adam Ed Drissi e Ahmed Ed Drissi. Giovanissimi, vent'anni il più piccolo, venticinque il grande, sono stati trasferiti nel carcere di Velletri in attesa della convalida dell'arresto. Sono accusati di omicidio in concorso. Il più grande, Ahmed, ha dichiarato di essere innocente e di non aver ucciso Leonardo Muratovic.

I due si sono presentati ieri sera alla stazione dei carabinieri di Roma Gianicolense accompagnati dal proprio avvocato. Dopo sono stati portati al commissariato di Anzio, che indaga sull'omicidio insieme alla Squadra Mobile, e trasferiti poi in carcere. Mentre si sono costituiti era in corso una fiaccolata per Leonardo davanti il Bodeguita. Appena appresa la notizia del fermo dei due ragazzi, le persone presenti hanno lanciato dei fuochi d'artificio e si sono spostate davanti il commissariato di Anzio.

I due ragazzi arrestati hanno deciso di costituirsi sia perché ormai le indagini della polizia puntavano direttamente a loro, sia per paura di ritorsioni da parte della famiglia Muratovic. Il giorno dell'omicidio il padre del ragazzo ha accoltellato due buttafuori del Bodeguita che erano andati a deporre in commissariato. Secondo l'uomo, i due – ricoverati in codice rosso ma fuori pericolo di vita – sarebbero colpevoli di aver ‘consegnato' il figlio nelle mani dei suoi assassini.

Al momento il movente dell'omicidio non è ancora chiaro. Dalle prime informazioni emerse sembra che Leonardo e Adam già si conoscessero e che la lite sarebbe nata per futili motivi, forse uno sguardo o una parola di troppo. La discussione sarebbe continuata fuori dal locale, con Leonardo accoltellato a morte all'addome. Il giovane è morto dissanguato davanti al Bodeguita, inutili i tentativi di rianimarlo e tenerlo in vita. Subito i poliziotti si sono messi sulle tracce delle persone che hanno partecipato alla rissa e di chi lo ha ucciso. La fuga è finita ieri sera, con i giovani che si sono costituiti in caserma a Roma per paura di essere linciati.

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