Omicidio Desirée, imputato cambia versione: “Nessun rapporto, lei ha tentato un approccio con me”
Yusif Salia, uno degli uomini in carcere per la morte di Desirée Mariottini, ha ritrattato la sua versione. Se in un primo momento aveva ammesso di aver avuto rapporti sessuali (a suo dire consenzienti) con lei, adesso nega tutto. Lo scorso venerdì, presso l'aula bunker del carcere di Rebibbia, ha chiesto di essere nuovamente ascoltato. Davanti ai pubblici ministeri, alle parti civili e ai giudici della Corte d'Assise, ha dichiarato di non avere mai avuto rapporti sessuali con Desirée Mariottini. Anzi, la sua nuova versione è che sarebbe stata la ragazzina a tentare un approccio. Una versione, quella di Yusif Salia, che però stona con le prove ritrovate sul corpo della vittima: sul cadavere di Desirée infatti, è stato rinvenuto il Dna del 34enne. Gli esami autoptici hanno inoltre confermato che la 16enne è stata stuprata da più di un uomo prima di morire mentre stava lentamente scivolando verso l'incoscienza.
L'arresto di Yusif Salia dopo l'omicidio di Desirée
Yusif Salia è stato il quarto uomo arrestato per la morte di Desirée Mariottini. Dopo l'omicidio della 16enne aveva lasciato Roma per rifugiarsi un una baraccopoli di Borgo Mezzanone. All'interno dell'abitazione, la Polizia di Stato aveva rinvenuto anche un notevole quantitativo di sostanza stupefacente. Prima di Salia erano stati arrestati Alinno Chima, Mamadou Gara, e Brian Minthe. Sono accusati di aver ceduto lo stupefacente a Desirée, di averla violentata e uccisa la notte del 18 ottobre 2018. Quando la 16enne ha cominciato a sentirsi male, non solo non l'avrebbero soccorsa, ma avrebbero impedito alle altre persone presenti nello stabile di via dei Lucani di aiutarla.
La denuncia di Salia contro i genitori di Desirée
A ottobre dello scorso anno l'avvocato di Yusif Salia ha depositato una denuncia contro i genitori di Desirée Mariottiniipotizzando il reato di abbandono di minore e omessa vigilanza. Secondo quanto asserito da Salia, infatti, se la 16enne quella sera fosse stata a casa non sarebbe morta e lui non sarebbe in carcere. Una denuncia che ha chiaramente indignato familiari e opinione pubblica, dato che la ragazza è stata violentata uccisa per volontà di alcuni uomini e non perché fosse uscita.