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Omicidio Cristiano Molè, fermato uno dei presunti killer: l’arresto mentre si trovava al ristorante

Rintracciato anche il secondo presunto killer di Cristiano Molè, ucciso a Corviale lo scorso 15 gennaio 2024. Avrebbe anche partecipato alla gambizzazione di Massimiliano Pacchiarotti detto Er Porpetta 4 mesi dopo.
A cura di Beatrice Tominic
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Cristiano Molè.
Cristiano Molè.

Lo hanno arrestato mentre si trovava al ristorante a Cerveteri con l'accusa di aver preso parte all'omicidio di Cristiano Molè avvenuto lo scorso 15 gennaio e al tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti, lo scorso 15 maggio entrambi nel quartiere di Corviale. L'uomo, sulle cui tracce si trovavano da tempo gli inquirenti, si era reso irreperibile dal mese di luglio, quando è stato eseguito il provvedimento di fermo nei confronti del presunto mandante e di un altro degli esecutori.

Gli investigatori lo hanno invece rintracciato in un ristorante sul litorale, a Cerveteri. Hanno poi rintracciato anche l'abitazione in cui si era rifugiato. E hanno dato il via alla perquisizione.

L'arresto del presunto killer di Molè

Si trovava in un ristorante del litorale, a Cerveteri, insieme ad una donna. E lo hanno arrestato. Oltre ad aver rintracciato il killer, gli investigatori sono riusciti ad individuare l'abitazione in cui si nascondeva e a perquisirla. Al suo interno, sono state rinvenute due pistoleun revolver calibro 357 magnum e una semiautomatica calibro 7,65,  con numerose munizioni di vario calibro e più di 11.000 euro in contanti.

Il fermo al ristorante

L'uomo è stato sottoposto allo stato di fermo, con provvedimento eseguito dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell'ambito di specifica attività di indagine coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma nella serata di giovedì.

L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, già destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma per resistenza a Pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Denunciata per favoreggiamento personale e arrestata per detenzione ai fini di spaccio anche la donna che si trovava con lui nel locale, trovata in possesso di più di 100 grammi di cocaina nella sua casa in zona Corviale.

Cristiano Molè, massacrato di botte in carcere il presunto killer

Nel frattempo, il primo indagato poiché ritenuto uno degli esecutori dell'omicidio di Molè, già finito in carcere, lo scorso luglio è stato massacrato di botte da altri detenuti e ha riportato ferite così gravi da richiedere il trasporto e le cure in ospedale.

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