Omicidio Colleferro, indagato un quinto ragazzo per l’omicidio di Willy
Per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte sono finiti in carcere quattro ragazzi di età compresa tra i 22 e i 26 anni, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Ci sarebbe però un quinto giovane su cui stanno indagando i carabinieri della compagnia di Colleferro. Non si sa molto di lui, non è chiaro se sia coinvolto direttamente nel pestaggio e, quindi, il suo ruolo nella vicenda. Ufficialmente è stato iscritto sul registro degli indagati, ma nei suoi confronti non sono state disposte misure cautelari. I quattro, invece, si trovano in carcere con l'accusa di omicidio preterintenzionale nei confronti di Willy ed entro giovedì saranno ascoltati dal gip del tribunale di Velletri. " Nella notte tra sabato e domenica il 21enne è stato soccorso dal comandante della stazione dei carabinieri, Antonio Carella, che ha sentito le urla da viale Oberdan ed è subito sceso in strada. È stato lui a chiamare i soccorsi, ma purtroppo si sono rivelati inutili e Willy è morto durante il tragitto verso il pronto soccorso.
La dinamica secondo un testimone: "Finito in mezzo per caso"
Un ragazzo che conosceva Willy ha raccontato a Fanpage.it la sua versione sulla dinamica dell'omicidio: "È nato tutto per un litigio tra terzi all'interno del locale per dei like a una ragazza. Francesco stava discutendo con alcune persone e ha tirato un pugno in faccia a qualcuno. Dopodiché Mario gli è andato dietro e ha tirato un altro pugno. Poi sono scappati e hanno chiamato Marco e Gabriele. Quando sono arrivati a piazza Italia, Willy stava salendo in macchina. Il tutto è durato circa dieci secondi, sono scesi dall'auto e hanno menato tutti quelli che si sono trovati davanti. Willy non c'entrava assolutamente nulla, se fossero arrivati 5 secondi dopo sarebbe ancora qui. Da quello che ho capito ha cercato di aiutare un amico che veniva pestato e si è trovato in mezzo. Pesava forse 45 chili contro i 100 loro".
Secondo gli inquirenti i quattro si sarebbero accaniti su Willy e lo avrebbero colpito più volte con calci e pugni, soprattutto alla testa. Per il ragazzo, finito quasi subito a terra sanguinante, non c'è stato nulla da fare. "Mi ha detto che stavano tornando a casa dopo una serata passata da amici. Stavano attraversando la strada per prendere la macchina e c'era una discussione. Willy probabilmente conosceva chi stava discutendo e si è avvicinato per dire ‘smettete di litigare‘, ma non era assolutamente coinvolto nella discussione", ha raccontato il papà di un amico di Willy a Fanpage.it.