Omicidio Colleferro, il premier Conte: “Scioccato dalla morte di Willy, ho chiamato i genitori”
"Sono rimasto fortemente colpito, scioccato dalla morte di Willy Monteiro, ho chiamato i genitori". Sono le parole del premier Giuseppe Conte, che nel punto stampa in diretta da Beirut in Libano è intervenuto sull'omicidio del ventunenne ucciso di botte in strada a Colleferro la notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre. "Ho parlato con la mamma e il papà di Willy ‘in punta di piedi', perché se da un lato volevo far sentire la commossa vicinanza del Governo e della comunità nazionale, ci tenevo dall'altro, in un momento di estremo dolore, a non essere invasivo. Ho trovato un papà affranto con tutta la famiglia, sopraffatto da questa grande angoscia". Una telefonata quella di Conte ai genitori, che l'avvocato della famiglia Monteiro, Domenico Marzi, ha definito "emozionante". "Il premier ha mostrato sensibilità e vicinanza alla mamma e al papà, colpiti da questa immensa tragedia".
Conte: "Cosa diremmo ai nostri figli? Interroghiamoci"
Il presidente del Consiglio ha riflettuto sull'importanza di educare i propri figli al rispetto e all'aiuto verso il prossimo, prendendo come esempio il gesto di grande altruismo del giovane Willy. "Fermiamoci tutti a riflettere: cosa diremmo ai nostri figli? Diremmo di non intervenire in una lite? A quali rischi vanno incontro i nostri ragazzi? Willy è intervenuto per sedare un litigio, che cieca violenza si è scatenata. Interroghiamoci".
L'omicidio di Willy Monteiro
Per la morte di Willy Monteiro sono attualmente in carcere quattro ragazzi, Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincaroli e Francesco Belleggia, di età compresa tra i ventidue e ventisei anni, accusati di omicidio preterintenzionale in concorso. Oggi si sono presentati davanti al giudice delle indagini preliminari, che ha convalidato l'arresto. Un quinto ragazzo è indagato ed è al vaglio la sua posizione. L'avvocato difensore Massimiliano Pica ha spiegato che: "Le testimonianze che porteremo all'attenzione degli inquirenti dicono l'opposto di quelle proposte dalla Procura e che sono discordanti". E ha aggiunto: "Le telecamere hanno ripreso solo l'arrivo e la partenza dell'auto dove a bordo erano presenti i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, ma non la scena della rissa".