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News sull'omicidio dello chef Manuel Costa

Omicidio chef Manuel Costa, l’ipotesi del movente economico: il killer rivoleva i suoi 10mila euro

Sembra essere stato confermato il movente economico dietro all’omicidio di Manuel Costa, chef dell’Osteria degli artisti: il killer gli avrebbe chiesto indietro 10mila euro che gli aveva anticipato per avviare l’attività.
A cura di Beatrice Tominic
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News sull'omicidio dello chef Manuel Costa

Gli ha sparato venerdì sera, poco prima dell'apertura dell'Osteria degli artisti, dove Emanuele Costanza, conosciuto come Emanuele Costa, lavorava come chef. Gli ha puntato la pistola e ha fatto fuoco due volte, colpendolo alla testa e al torace, poi si è consegnato agli agenti di polizia in via Statilia. Ad ucciderlo un ex imprenditore agricolo napoletano di 43 anni, Fabio Giaccio, con precedenti per droga, ora accusato di omicidio volontario.

I due avevano collaborato più volte, lavorando in sinergia in diversi locali e avviandone di nuovi, ma i litigi fra i due erano quotidiani, aggravati dai problemi economici delle attività che gestivano insieme. L'ipotesi del movente economico, sembra aver trovato conferma nelle indagini della polizia. Giaccio avrebbe dato appuntamento a Costa per chiedergli indietro i 10mila euro che gli aveva anticipato per avviare il locale all'Esquilino, ma, come scrive il Messaggero, Costa non avrebbe più disposto di quel denaro. Poi lo sparo.

Il movente economico

Lo chef ucciso, un 41enne noto per le sue prelibatezze fra cui l'amatriciana flambé e il suo assassino, un imprenditore di 43 anni di Napoli, erano legati da molto tempo da un rapporto di lavoro: erano stati soci e più volte avevano collaborato in varie attività commerciali. L'imprenditore campano aveva lavorato come pizzaiolo nel locale di Costa in via Germano Sommeiller all’Esquilino fino allo scorso settembre, quando ha deciso di interrompere la collaborazione: il locale era già pieno di debiti.

Nelle stesse condizioni si trovava anche la barberia, di cui Giaccio era proprietario e Costanza gestore. L'appuntamento di quel fatale venerdì sera sarebbe servito ai due per discutere delle questioni economiche che li legavano. Ma quando Giaccio ha chiesto indietro a Costa i 10mila euro che gli aveva anticipato per l'Osteria degli artisti, Costa deve aver ammesso di non averli più.

Cosa è successo venerdì sera

Giaccio si è presentato davanti all'Osteria degli artisti venerdì sera, prima dell'apertura del locale per parlare con Costa. Si sono spostati all'interno di un'automobile, parcheggiata lungo la strada: si sono messi a litigare, poi gli spari.

Non appena allertati, sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile che, vicino al corpo esanime di Costa, hanno rinvenuto la pistola con la matricola abrasa, effettuato i rilievi e avviato le indagini. L'assassino si è costituito poco dopo, ricostruendo quanto accaduto. Oltre a lui, nelle ore successive sono state ascoltate le persone più vicine allo chef.

Fra loro, la fidanzata di Costa, che si trovava nell'Osteria al momento della tragedia: "Stavo facendo su e giù con il magazzino. Da mesi c’erano liti con Giaccio, ma io non li ho visti litigare: stavano parlando nel piazzale, e invece me l’ha ammazzato".

Le indagini continuano: resta sconosciuta l'identità di chi ha fornito la pistola a Giaccio. L'automobile in cui è stato rinvenuto il corpo, inoltre, è intestata ad un amico in comune dei due: secondo gli inquirenti potrebbero essere coinvolte altre persone.

Chi era Manuel Costa, lo chef ucciso venerdì scorso cugino di Floriana Secondi

Aveva 41 anni e da quattro si occupava del locale davanti al quale è stato ucciso. Aveva quattro figli e da qualche tempo una nuova compagna, con la quale viveva in un appartamento in zona Furio Camillo. Emanuele Costanza, conosciuto da tutti come Manuel Costa, era noto all'Esquilino come chef, famoso per la sua amatriciana flambé.

Alla vita privata, si affiancavano le amicizie con volti dello spettacolo, dall'amico Tony Effe, leader della Dark Polo Gang all'attrice e conduttrice Antonella Salvucci. Era inoltre cugino della vincitrice del Grande Fratello, Floriana Secondi. Non appena appreso di quanto accaduto a Manuelè stata proprio lei a pubblicare un post contro Giaccio: "Brutto bastardo, togliere la vita a mio cugino, padre di quattro figli, sei un essere spregevole".

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