Omicidio Cerciello, il giudice: “In caserma sputi, offese e almeno uno schiaffo a Elder e Natale”
È stata archiviata dal giudice la posizione dei due carabinieri indagati per lesioni nei confronti di Gabriel Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder. La motivazione, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, è che non è possibile risalire agli eventuali aggressori. Non c'è certezza che siano stati proprio i due militari, quindi, a offendere e picchiare i due turisti americani, accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega.
"Tra la stanza 109 dell’hotel Visconti e la stanza 8 della caserma Roninv di via in Selci, alla presenza di almeno venti carabinieri, Gabriel Christian Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder sono stati attinti da sputi, offese e almeno da uno schiaffo", le parole del giudice per l'udienza preliminare Angelo Giannetti. Che però specifica: "Non è possibile pervenire all’individuazione degli eventuali aggressori".
Dopo l'arresto di Hjorth ed Elder, diversi carabinieri avrebbero aggredito verbalmente e anche fisicamente i due americani. Se per aver bendato Hjorth, un militare è stato condannato, stessa cosa non potrà accadere per chi li avrebbe offesi e presi a schiaffi in caserma.
Da rifare il processo per l'omicidio Cerciello
La Cassazione ha annullato la sentenza d'appello con cui i giudici hanno condannato Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth rispettivamente a ventiquattro e ventidue anni di reclusione. Le motivazioni saranno rese note tra novanta giorni. I giudici hanno escluso le aggravanti per il concorso in omicidio di Natale e, a parte l'accusa di omicidio per Elder, fatto cadere quasi l'intero impianto accusatorio.
Nel processo di appello bis, in sostanza, i giudici dovranno stabilire se Cerciello e Varriale si siano effettivamente qualificati ai due ragazzi, i quali stavano tentando un ‘cavallo di ritorno'. Cerciello Rega è stato ucciso da Finnegan Lee Elder con undici coltellate in meno di venti secondi.