Omicidio caporale Danilo Lucente Pipitone, aggredito sulla Togliatti: spunta un sospettato
Spunta un sospettato per l'omicidio del caporale maggiore dell'Esercito Danilo Salvatore Lucente Pipitone, morto dopo l'aggressione subita a Roma, nella zona di Centocelle, nel quadrante sud est della capitale nella notte fra venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2023. Il militare, che aveva 44 anni, è stato rinvenuto privo di sensi in via dei Sesami, all'angolo con viale Palmiro Togliatti, nel cuore della notte. Soccorso e trasportato al vicino ospedale Vannini, è poi stato trasferito al policlinico Umberto I, dove è morto in seguito alle gravi lesioni riportate.
Continuano le indagini per rintracciare il responsabile da parte degli agenti della Squadra Mobile che hanno già acquisito le prime immagini riprese dalla telecamere di videosorveglianza.
Secondo le prime informazioni, l'autore dell'aggressione ai danni del militare sarebbe un uomo di 33 anni di origine tunisine noto alle autorità con il nome di Mohamed Abidi, come scrive il Corriere della Sera, ma secondo quanto dichiarato dagli inquirenti potrebbe essere in possesso di documenti falsi. Il 33enne avrebbe anche precedenti legati allo spaccio. Dopo aver aggredito il caporale, sarebbe fuggito a bordo di una Fiat Cinquecento Abarth presa a noleggio.
"Ho difeso Mohamed Abidi nel 2017 quando era a Regina Coeli per una piccola quantità di hashish, ma quando un anno dopo è stato scarcerato da Rieti, dove era stato trasferito, è andato in Francia e da lì non ho più avuto sue notizie – ha detto sul 33enne il suo avocato, Antonino Lastoria all'Adnkronos – Secondo me non è il tipo da commettere un gesto tanto efferato".
L'aggressione ai danni del caporale
Si trovava privo di sensi all'angolo della strada, una delle più importanti arterie stradali del quadrante est di Roma, quando è stato soccorso. Trovato privo di sensi e con un'importante lesione alla testa, il caporale Lucente Pipitone è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Vannini, che dista dal luogo del ritrovamento poco più di tre chilometri, dove le sue ferite sono state giudicate con un codice giallo. Poi, a causa delle critiche condizioni di salute, è stato trasferito al policlinico Umberto I. Dopo aver trascorso poco più di un giorno in coma, è morto.
Il cordoglio da parte dell'Esercito e il dolore della mamma
Nel frattempo, questa mattina è arrivata una nota sui social network sul profilo ufficiale dell'Esercito Italiano, che esprime i propri sensi di sentito profondo cordoglio e di stretta calorosa vicinanza alla famiglia del 1° Graduato Salvatore Danilo Lucente Pipitone, tragicamente scomparso.
Anche la mamma del militare ha rotto il silenzio: "Di professione faceva l'infermiere ed era sempre in prima linea per aiutare il prossimo, senza mai risparmiarsi – ha dichiarato – Danilo era meraviglioso".