Ucciso a colpi di pistola a Castel di Leva: arrestato il vicino di casa che ha confessato l’omicidio
Un uomo di quarantotto anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco subito fuori la sua abitazione al Divino Amore, alla periferia sud di Roma. Secondo le informazioni apprese la vittima è Fabio Catapano, di professione imbianchino, incensurato. Erano circa le 10 di oggi, venerdì 17 luglio quando è scattato l'allarme in via Sparanise, dove il quarantottenne viveva insieme alla compagna e i figli di entrambi. Da quanto si apprende l'uomo è stato rinvenuto riverso in terra in una pozza di sangue a pochi passi dal cancello d'entrata, sul corpo c'erano diversi colpi d'arma da fuoco. Proiettili sparati in pieno giorno, la cui esplosione ha fatto tremare i residenti, che si sono allarmati. Subito è partita la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112. Quando il personale del 118 è giunto in zona Castel di Leva non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Il vicino di casa ha confessato l'omicidio
I carabinieri della stazione del Divino Amore e della Compagnia di Frascati a distanza di poco tempo hanno fermato un ventitreenne, vicino di casa della vittima, che si sarebbe recato spontaneamente in caserma per confessare il delitto, dicendo di aver agito "per motivi personali". Il ragazzo è stato arrestato e dovrà rispondere di omicidio volontario. L'ipotesi al momento è che i colpi siano stati esplosi al culmine di una lite scaturita tra i due per motivi passionali. Un omicidio quello che si è consumato stamattina, i cui contorni sono ancora da definire con chiarezza, per individuare l'esatto movente. I carabinieri indagano per ricostruirne la dinamica e far luce sull'accaduto.