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Ok a proroga concessioni a 44 stabilimenti di Ostia, ma bando entro il 2024: l’avvertimento dell’Antitrust

L’Antitrust promuove la decisione del Campidoglio di prorogare le concessioni per 44 stabilimenti balneari di Ostia in tempo per l’avvio della stagione estiva. Ma avverte: non saranno possibili ulteriori slittamenti e il nuovo bando dovrà essere pubblicato entro la fine dell’anno.
A cura di Enrico Tata
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In una lettera inviata al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l'Antitrust promuove la decisione del Campidoglio di prorogare le concessioni per 44 stabilimenti balneari di Ostia in tempo per l'avvio della stagione estiva. Ma avverte: non saranno possibili ulteriori slittamenti e il nuovo bando dovrà essere pubblicato entro la fine dell'anno.

L'Autorità, si legge ancora nella lettera, ha ritenuto meritevole la decisione del Comune di Roma di voler indire nel più breve tempo possibile le procedure ad evidenza pubblica imparziali, trasparenti, non discriminatorie e concorrenziali per assegnare le concessioni demaniali marittime.

L'Antitrust, tuttavia, ricorda i numerosi interventi in tema di concessioni marittime, con i quali è stato più volte sottolineato come "il continuo ricorso alle proroghe violi i principi della concorrenza nella misura in cui impedisce il confronto competitivo per il mercato e favorisce gli effetti distorsivi connessi a ingiustificate rendite di posizione attribuite ai concessionari".

In più, sottolinea ancora l'Autorità Garante, il bando deve assicurare la partecipazione di tutti gli operatori interessati in maniera trasparente. E quindi, aggiunge l'Antitrust, occorre fare attenzione ai requisiti relativi alla valutazione dell'esperienza personale.

In questo senso l'Autorità "ritiene opportuno ricordare le restrizioni di natura concorrenziale che possono derivare dal requisito inerente alla capacità tecnica e professionale, laddove tale criterio non preveda la possibilità che l'esperienza e la professionalità in questione siano state maturate dall'operatore anche nello svolgimento di attività extra-concessione. Il requisito relativo all'attività pregressa nell'ambito della gestione di attività oggetto di concessione o analoghe attività di gestione di beni pubblici, infatti, può essere considerato ingiustificatamente restrittivo e privo dei connotati di necessità e proporzionalità, in quanto preclusivo della possibilità di partecipazione alla procedura di nuovi entranti e idoneo a integrare una preferenza in favore di operatori già attivi nel mercato".

In conclusione, l'Antitrust sollecita il Comune di Roma a pubblicare i bandi e a svolgere tutte le procedure selettive quanto prima e ad assegnare le nuove concessioni "non oltre il 31 dicembre 2024, informando tempestivamente l'Autorità in merito agli sviluppi delle attività propedeutiche all'espletamento delle procedure in questione.  L'Autorità si riserva di intervenire nei confronti di eventuali delibere assunte dal Comune di Roma in materia di concessioni demaniali marittime che possano determinare distorsioni della concorrenza". 

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