Omicidio Mario Cerciello Rega, Elder e Natale condannati a 24 e 22 anni nella sentenza d’appello
Elder è stato condannato a 24 anni di carcere e Natale a 22 anni. Questa la sentenza di secondo grado pronunciata oggi dai giudici della Corte d'Assise D'Appello nei confronti dei due ventenni americani che sono a processo con l'accusa di omicidio volontario per la morte di Mario Cerciello Rega. La Corte ha definito le undici coltellate un "gesto di estrema gravità". In primo grado i giudici avevano stabilito per tutti e due l'ergastolo, mentre la Procura della Repubblica di Roma aveva chiesto di confermarlo solo per Elder e la riduzione della condanna per Natale a ventiquattro anni, non essendo di fatto lui l'esecutore materiale del delitto.
Elder e Natale condannati in primo grado all'ergastolo
Il processo per l'omicidio del vicebrigadiere dell'Arma Mario Cerciello Rega è iniziato il 26 febbraio del 2020. Elder e Natale in primo grado sono stati condannati all'ergastolo per omicidio volontario. Sentenza che la Procura ha contestato, in quanto il sostituto procuratore generale Vincenzo Saveriano è infatti convinto che Natale "ha programmato tutto l'intervento, ma non ha commesso il delitto". Renato Borzone, avvocato difensore di Finnegan Lee Elder ha definito la sentenza "una vergogna per l'Italia", mentre uno dei legali di Natale, Fabio Alonzi, ha dichiarato il suo assistito "assolutamente innocente". La vedova Cerciello a margine della sentenza di primo grado ha commentato: "Nessuna condanna mi ridarà indietro Mario, non ci ridarà la nostra vita insieme. È stata messa la prima pietra per una giustizia nuova. La sua integrità è stata difesa e dimostrata, nonostante da morto abbia dovuto subire tante insinuazioni".
L'omicidio di Mario Cerciello Rega
La notte del 26 luglio 2019 in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla scomparsa del vicebrigadiere, Cerciello e il suo collega Andrea Varriale sono intervenuti in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati a Roma, per sventare un cavallo di ritorno, ossia un tipo particolare di furto con ricatto, per un borsello rubato in Piazza Mastai. A Trastevere i due ragazzi americani, Finnegan Elder e Christian Natale Hjorth sono stati ripresi da alcune telecamere. Com'è emerso in sede d'indagine volevano acquistare della droga, ma avrebbero ricevuto della polvere bianca. Hanno così rubato lo zaino a Sergio Brugiatelli, presunto spacciatore e informatore dei carabinieri, dicendogli che, se lo avesse voluto indietro, avrebbe dovuto consegnare loro un grammo di cocaina e 100 euro in contanti. Nel luogo e all'orario stabilito c'erano però i due militari e tra i quattro è nata una colluttazione: Natale con Varriale e Cerciello con Elder. Quest'ultimo avrebbe estratto dalla felpa un pugnale da marine con una lama lunga 18 centimetri, colpendolo ripetutamente con undici fendenti, fino a farlo morire dissanguato. I ragazzi hanno dichiarato fin da subito che i due carabinieri non si sono mai qualificati che che non hanno mai capito di trovarsi davanti alle forze dell'ordine.