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Oggi inizia il Ramadan, la Grande Moschea di Roma: “Ci aspettiamo migliaia di fedeli”

La Grande Moschea di Roma è il luogo di culto islamico più importante d’Europa. In occasione del Ramadan che inizia oggi, Fanpage.it ha intervistato il presidente Nasrollah Naim.
A cura di Alessia Rabbai
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Il sacro mese del Ramadan inizia oggi, giovedì 23 marzo. La nuova luna è stata avvistata ieri pomeriggio: per i musulmani, che hanno assistito in diretta, è l'emozionante momento che sancisce l'inizio del mese della preghiera, del diugino e della festa. Fanpage.it ha intervistato Nasrlollah Naim, il presidente della Grande Moschea di Roma e del Centro Islamico Culturale d'Italia, per condividere con i lettori una tradizione, che unisce circa 2 miliardi di fedeli nel mondo; la bellezza suggestiva del più grande e importante luogo di culto islamico d'Europa, che si trova in viale della Moschea, ai piedi dei Monti Parioli, e le attività alle quali anche cittadini e turisti non musulmani possono partecipare. Roma è la città in cui si incontrano in maniera significativa le tre religioni monoteiste più importanti: è il luogo della rappresentanza cristiana con il Vaticano, ebraica con la Sinagoga e musulmana con la Grande Moschea.

Il presidente della Grande Moschea di Roma Naim Nasrollah
Il presidente della Grande Moschea di Roma Naim Nasrollah

Quali sono le aspettative per il mese di Ramadan?

Ci aspettiamo grandi numeri, quest'anno è il primo, dopo il periodo della pandemia, che apriamo oltre alla preghiera anche alla rottura del digiuno in moschea. Il digiuno inizia all'alba, i fedeli possono venire, fare la preghiera del tramonto e consumare il pasto comune tutti insieme in moschea, che resta aperta fino all'alba. Dopo ci sono la preghiera della sera e i Taraweeh (altre preghiere, che durano da un'ora alle due ore).

Com'è la comunità islamica di Roma?

La comunità islamica o musulmana di Roma demograficamente si divide in marocchina, egiziana, bangladese, pakistana, tunisina ed altre. Rispetto alla distribuzione sul territorio romano le zone ubane con maggiore concentrazione di fedeli di religione musulmana sono Casilina, Centocelle, Prenestina. Tanti italiani musulmani abitano anche nel centro storico, ma con una distribuzione non omogenea. Nella zona di viale Marconi c'è una discreta comunità di fedeli e in altre comunità più piccole, con i loro centri di aggregazione e di culto minori.

Cosa si fa durante il Ramadan?

Il mese del Ramadan è un mese di festa per i musulmani di tutto il mondo, la frequentazione delle moschee è più frequente. C'è un calendario con gli orari precisi delle preghiere, tra la preghiera di mezzogiorno e quella subito dopo dell'inizio del pomeriggio si può frequentare la moschea per seguire lezioni coraniche e sul buon comportamento del musulmano. Quest'anno abbiamo rivolto un invito alle rappresentanze diplomatiche dei Paesi musulmani a Roma e alle associazioni che rappresentano i musulmani e altre realtà per venire a festeggiare con tutta la comunità e i fratelli la rottura del digiuno, organizzata da ognuna di queste provenienze.

L'interno della Grande Moschea di Roma
L'interno della Grande Moschea di Roma

Quali attività possono fare i cittadini e i turisti che non sono musulmani in moschea?

La Grande Moschea di Roma è accessibile e visitabile a tutti, fedeli e non, durante tutto l'anno, anche nel mese del Ramadan. È un luogo di culto molto bello, un capolavoro architettonico progettato dall'architetto italiano Paolo Portoghesi e dal collega iracheno Sami Mousawi. Inaugurata il 21 giugno del 1995 ospita fino a 12mila persone, offre servizi culturali e sociali. Lo stile è una sintesi tra diverse tradizioni architettoniche e culturali. Al suo interno è arricchito di mosaici e ricorda l'ambientazione della foresta, un mix tra moderno e tradizione, e viene ripetuto il tema conanico "Allah è luce". Oltre alla visita in moschea ci si può iscrivere e frequentare corsi di lingua araba di vari lievelli aperti tutto l'anno.

Perché l'avvistamento lunare è così importante?

L'avvistamento lunare è molto importante perché indica l'inizio del mese del Ramadan, che quest'anno corrisponde a 1444 dell'anno musulmano. La Grande Moschea di Roma, alla presenza dell'imam Nader Akkad, lo ha svolto in connessione diretta con l'Istituto di Astrofisica italiano, l'Unione Astrofili italiani e organizzazioni religiose musulmane, con l'obiettivo di portare a termine l'avvistamento lunare nella maniera più corretta possibile. La Grande Moschea di Roma è la prima ad organizzarlo in maniera scientifica, in collaborazione con gli istituti nazionali di settore. Un'unione tra tradizione e scienza, un'apertura verso il futuro.

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