Occupata la sede del Parlamento Europeo a Roma: “Complici con genocidio palestinesi”
Nuova protesta contro i bombardamenti a Gaza nella capitale. Questa mattina un blitz in solidarietà con la popolazione palestinese è avvenuto via IV Novembre, a due passi da Piazza Venezia. Qui circa trenta attivisti e attiviste della Rete Yalla e del Movimento Studenti Palestinesi, hanno occupato per alcuni minuti gli uffici del Parlamento Europeo e della Commissione Europea in Italia.
L'azione è stata compiuta con bandiere palestinesi e cartelli con su scritto "stop genocidio" e uno striscione che richiamava la richiesta di cessate il fuoco e alle istituzioni europee di intervenire attivamente per fermare l'escalation del conflitto: "Ue complice di Israele nel genocidio in Palestina".
All'interno una delegazione ha consegnato al personale presente un elenco con i nomi delle vittime palestinesi a Gaza sotto i bombardamenti. Non si sono registrati momenti di tensione, ma mentre il gruppo si allontanava l'arrivo di agenti della digos e dei carabinieri ha portato al fermo di circa dieci attivisti, che dopo essere stati identificati sono stati infine rilasciati dopo circa mezz'ora. Saranno denunciati per invasione di edificio e manifestazione non autorizzata.
"Chiediamo una presa di posizione immediata delle istituzioni dell'Unione Europea chiara e netta a favore del cessate il fuoco e l'interruzione di accordi e finanziamenti attraverso programmi di ricerca che l'Unione Europea destina ogni anno allo stato coloniale di Israele", si legge in un comunicato. Dopo l'occupazione della Facoltà di Scienze Politiche all'Università la Sapienza, la mobilitazione a sostegno del popolo palestinese a Roma proseguirà oggi alle 18.00 a Roma a piazzale del Verano.